La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha formalizzato la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale in seguito al terremoto che il 9 marzo ha avuto epicentro nella zona di Umbertide. Ha infatti inviato a Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile, e al ministro Nello Musumeci la relazione su intensità, estensione, danni e interventi alla popolazione. Lo ha reso noto la stessa Regione.

La relazione contiene una “dettagliata” ricostruzione dell’evento e, nella lettera che l’accompagna, Tesei sottolinea come dopo l’immediata sistemazione emergenziale della popolazione la prima notte, attualmente la situazione è stata gestita “con grande efficacia e attenzione dalla Regione e dai comuni di Umbertide e Perugia, ma è forte la necessità di un intervento immediato sia per la sistemazione alloggiativa delle persone che hanno le proprie case inagibili, sia per le attività economiche di cui si è resa necessaria la chiusura”.

Per questo motivo la presidente chiede “di trovare al più presto gli strumenti per poter procedere anche ad una rapida ricostruzione, unica possibilità per scongiurare lo spopolamento delle zone colpite” specificando che la Regione Umbria sta procedendo alla ricostruzione post sisma 2016, cui “ha dato una netta accelerazione”. “Questo nuovo terremoto rappresenta una nuova sfida che la Regione stessa si sente di poter affrontare se supportata adeguatamente dallo Stato” sottolinea Tesei. Per queste ragioni, si legge ancora nella lettera, “si chiede un immediato intervento e quindi la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale”.