Un tentativo di raggiro e truffa ad un anziano non è andato a buon fine grazie all’intervento della Polizia di Stato di Perugia.

Ieri pomeriggio, infatti, intorno alle ore 15, un cittadino italiano – classe 1938 – è stato contattato da un utente sconosciuto che, dopo aver informato l’anziano che il proprio figlio – residente in Lussemburgo – si trovava in gravi condizioni di salute, lo aveva sollecitato a versare una somma di 23mila euro. L’importo sarebbe servito per l’acquisto di alcuni costosi medicinali dalla Svizzera e per il pagamento dei biglietti di viaggio per il successivo trasporto del figlio all’Ospedale “Santa Maria della Misericordia”, dove avrebbe avuto l’opportunità di sottoporsi ad una terapia medica molto costosa.

L’84enne, in preda al panico, dopo aver rappresentato allo sconosciuto di non avere a disposizione la somma di denaro richiesta, era stato invitato a portarsi presso il proprio istituto bancario per effettuare un prelievo.

Sospettando una truffa, la vittima aveva quindi deciso di chiedere aiuto agli agenti della Polizia di Stato. Giunti sul posto, gli operatori hanno sentito l’anziano insieme alla moglie i quali, molto spaventati, hanno raccontato ai poliziotti di aver contattato telefonicamente il figlio che li aveva rassicurati in merito al suo stato di salute.

Una volta rasserenata la coppia, constatato che nessuno dei due aveva bisogno delle cure dei sanitari, gli agenti hanno raccolto tutti gli elementi utili per lo sviluppo delle indagini, invitando l’84enne a portarsi in Questura per formalizzare la denuncia.

Sono tutt’ora in corso gli accertamenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico finalizzati all’individuazione dell’autore della tentata truffa.