“Il calendario venatorio regionale per la stagione 2022-2023 resta invariato”: a renderlo noto è il vicepresidente della Regione e assessore alla Caccia, Roberto Morroni, esprimendo grande soddisfazione per il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale che, con la sentenza numero 8 del 10 gennaio, ha confermato le date a fronte del ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste che chiedevano la chiusura anticipata per determinate specie.

Secondo la Regione “il Tar ha in parte respinto e in parte ritenuto improcedibile il ricorso, mentre ha riconosciuto la qualità del lavoro svolto dall’Assessorato alla Caccia nella predisposizione del calendario venatorio sulla base di valutazioni tecnico-scientifiche e con adeguate motivazioni a supporto delle scelte” fatte.

“Una sentenza importante – sottolinea Morroni – che si inserisce nel percorso qualificante di riforma che l’Assessorato sta portando avanti, con il mondo venatorio, con l’obiettivo di spingere in avanti l’intero settore. Il rigetto del ricorso contro il calendario venatorio conferma la regolarità delle decisioni assunte dalla Giunta in materia e mette in evidenza la sostenibilità della gestione faunistica da parte della Regione Umbria”.