Il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico, volto alla perimetrazione delle fasce di pericolosità e delle aree a rischio idraulico del tratto di fiume Nera, che si estende da Terni alla sua confluenza nel Tevere, è stato l’argomento dell’incontro che il Prefetto di Terni, Giovanni Bruno, ha convocato in Prefettura nella giornata del 28 novembre 2022.

Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche, politiche della casa e protezione civile, Enrico Melasecche, insieme ad alcuni funzionari della Regione Umbria, e il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, prof. Marco Casini.

Tutti i presenti hanno condiviso come la messa in sicurezza idraulica del Fiume Nera rappresenti una delle priorità regionali. Da qui la necessità di portare avanti le procedure finalizzate alla riperimetrazione degli argini già realizzati e di valutare la programmazione di lavori eventuali da realizzare nelle zone residue.

Le parti intervenute hanno sottolineato l’importanza di adottare una pianificazione il più possibile aggiornata, tenendo in considerazione lo stato attuale degli argini realizzati e/o danneggiati.

Il Segretario dell’Autorità ha dichiarato il suo massimo impegno nel predisporre, d’intesa con la Regione Umbria, un serrato cronoprogramma dei lavori al fine di accelerare la procedura nell’ambito delle sedute della Segreteria tecnico operativa e della Conferenza operativa.

I presenti hanno quindi, da subito, avviato interlocuzioni finalizzate al completamento degli interventi già realizzati.

Redazione Galileo ^[1]