Un ammonimento firmato dal Questore di Terni è stato notificato ieri mattina ad un 55enne italiano per “atti persecutori” e “molestie” nei confronti della ex compagna. Le indagini, scaturite dalla richiesta di aiuto della donna rivolta ai Carabinieri di Collescipoli, hanno permesso di accertare che l’uomo, già noto alle Forze dell’ordine, nel tempo aveva posto in essere una serie di condotte reiterate e prolungate nel tempo di persecuzione nei confronti della donna.

L’uomo, che non ha mai accettato la decisione della donna di interrompere il loro rapporto di convivenza, ha iniziato a manifestare forme di ossessiva gelosia e possessività nei suoi confronti, arrivando ad effettuare più di cento chiamate e videochiamate in un giorno, soprattutto in orario serale e notturno. Non è servito neanche il blocco imposto al numero del molestare a farlo desistere, tanto che in conseguenza di ciò l’uomo più volte si è portato nei pressi dell’abitazione della ex, spesso dopo aver assunto sostanze alcooliche, iniziando a suonare incessantemente il citofono dell’abitazione, creando notevole disturbo all’intero condominio.

Al termine dell’attività istruttoria compiuta dal Comando Stazione Carabinieri Collescipoli, i cui militari hanno raccolto testimonianze ed annotazioni dei ripetuti interventi effettuati dalle pattuglie, ed accertata la costante condizione di angoscia e paura per la propria incolumità personale e dei familiari, che aveva portato la donna a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, il Questore di Terni ha emesso il provvedimento dell’ammonimento, intimando al soggetto di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva nei riguardi della parte lesa.

È sempre alta l’attenzione sui reati che riguardano la violenza di genere, è quindi importante esserci sempre e rispondere in maniera efficace alle istanze rivolte alle forze dell’ordine, come nel caso degli atti persecutori, così come è importante continuare a vigilare per assicurare il rispetto delle misure adottate, al fine di garantire ad ogni Donna il diritto di vivere in libertà.