Riaprirà al traffico sabato 22 ottobre la strada statale “Flaminia”, a Scheggia, dove sono in fase di ultimazione gli interventi avviati da Anas per ripristinare la circolazione nel tratto colpito da una frana causata dall’alluvione dello scorso 15-16 settembre.

Dopo i primi rilievi e sondaggi geologici, eseguiti anche in quota con personale specializzato, sono stati rimossi complessivamente circa 8.000 metri cubi di materiale roccioso.

L’Anas sottolinea che il versante franato, che si estende per circa 60 metri di lunghezza e 30 di altezza, è stato inoltre bonificato dai volumi rocciosi potenzialmente pericolanti.

Per consentire il transito dei veicoli a senso unico alternato, nella giornata di venerdì sarà installata una barriera in cemento sulla mezzeria che delimiterà l’area di cantiere durante i lavori di seconda fase.

Per garantire la sicurezza della circolazione e delle maestranze, Anas ha inoltre installato un sistema di monitoraggio con sensori che rilevano in tempo reale qualsiasi eventuale movimento imprevisto. In caso di allarme, fa scattare il rosso semaforico e un segnale acustico, oltre ad allertare telefonicamente i tecnici incaricati.

A seguire – annuncia sempre l’Anas – saranno avviati i lavori di seconda fase che comprendono il consolidamento definitivo della pendice rocciosa a monte della sede stradale, la ricostruzione delle opere di sostegno danneggiate dall’alluvione e la realizzazione di nuove opere di sostegno di monte e di valle necessarie per la ricostituzione delle scarpate stradali in un tratto di circa cinque chilometri (dal 213 al 218). La quasi totalità del materiale roccioso rimosso sarà riutilizzato sul posto per gli interventi di ripristino del rilevato stradale, evitando quindi il conferimento in discarica nonché il prelievo di materiale di cava.