Lunedì sera, intorno alle 21:30, gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono intervenuti in un esercizio pubblico a Corciano dove era stata segnalata un’aggressione ai danni della titolare e a seguito della quale è stata tratta in arresto una perugina, classe 1989, per il reato di rapina e lesioni personali.

Gli operatori della Sala Operativa erano stati allertati dal personale del 118 che aveva segnalato alcune persone in stato di ebbrezza.

Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la presenza del personale sanitario che stava apprestando le prime cure ad una ragazza in forte stato di agitazione e in palese stato di ebbrezza. Sentita dagli operatori, la 33enne ha mostrato subito un atteggiamento poco collaborativo, iniziando a inveire contro i poliziotti intervenuti e riferendo di aver subito un’aggressione da parte di due clienti del bar.

Nonostante i tentativi degli operatori di riportarla alla calma, la donna ha proseguito con la propria condotta aggressiva, tentando a più riprese di colpire gli agenti e danneggiando l’auto di servizio. I poliziotti, a quel punto, sono dovuti ricorrere agli strumenti in dotazione per contenerla in sicurezza.

Mentre gli operatori accompagnavano la 33enne in Questura, una pattuglia di supporto ha sentito la titolare dell’esercizio pubblico che ha riferito che la cliente, dopo averle raccontato di essere stata colpita al volto da un avventore, aveva iniziato a inveire nei suoi confronti, dopodiché, andata in escandescenza, aveva iniziato a danneggiare le suppellettili del locale.

Quando poi aveva preso il telefono per chiedere aiuto al compagno, la 33enne le aveva strappato il cellulare dalle mani e, dopo averla spintonata e fatta cadere a terra, l’aveva colpita violentemente. Solo l’intervento di un passante era riuscito a fermare la furia della donna, evitando il peggio.

In Questura gli agenti, dopo aver identificato la 33enne, hanno appreso che questa era gravata da numerosi precedenti di polizia. Al termine delle attività di rito, acquisita anche la denuncia della persona offesa, gli operatori hanno tratto in arresto la donna per il reato di rapina e lesioni personali e, su disposizione del Pubblico Ministero, sottoposta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. La 33enne è stata anche deferita all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.