È stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, 29 settembre 2022, lo stand istituzionale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ospite a Palazzo Trinci della manifestazione “Primi d‘Italia”.

Per l’occasione, stante il successo di pubblico che da sempre contraddistingue la kermesse legata a uno dei piatti più amati dagli italiani, giunta quest’anno alla 23ma edizione, la Direzione Generale ADM ha autorizzato l’esposizione di due “falsi” dell’industria motoristica: una “Vespa” e una “Vespa con sidecar”, due dei quattro scooter elettrici sequestrati a Segrate (MI) nell’aprile scorso per contraffazione del marchio Piaggio e del design protetto da copyright del prodotto “Vespa”.

I due motocicli, di fabbricazione orientale, rimarranno esposti fino a domenica 2 ottobre rispettando l’orario dalle 10 del mattino fino alle 22 di sera.

 

Alla sobria cerimonia di scopertura, che ha seguito il taglio del nastro della manifestazione organizzata da Confcommercio Umbria, era presente in qualità di padrone di casa il Direttore Territoriale di Toscana e Umbria di ADM, il dottor Roberto Chiara, che ha ricevuto la visita tra gli altri della Presidente della Regione dell’Umbria, senatrice Donatella Tesei, del Sindaco di Foligno, avvocato Stefano Zuccarini, del Generale Vincenzo Spanò, Comandante del Centro di selezione e reclutamento dell’Esercito Italiano, e del presidente del Comitato organizzatore, Aldo Amoni.

Tutti si sono complimentati per le attività profuse da ADM nella lotta in difesa del Made in Italy e a tutela del consumatore, anche sotto il profilo della salute pubblica.

Allo stand, in questi giorni, oltre ad una esposizione di oggetti contraffatti sequestrati in porti e aeroporti, saranno presenti i funzionari chimici del Laboratorio di Cagliari deputato, tra le altre competenze, ai controlli sul grano e sull’olio extravergine di oliva.

Proprio i colleghi di Cagliari nelle ultime ore hanno proceduto, grazie a un proprio team di esperti funzionari doganali e chimici, ad autorizzare l’immissione in commercio di un carico di 6mila tonnellate di grano tenero arrivato dall’Ucraina al porto di Oristano dopo aver condotto in tempi ristretti tutte le prove di controllo di qualità del prodotto inclusi i prescritti test per l’eventuale radioattività condotti dai Vigili del Fuoco.