“È un atto responsabile e di buona volontà la nostra scelta di sospendere lo sciopero di 24 ore del 16 settembre prossimo. Una decisione non dogmatica che poggia su due pilastri in cui abbiamo sempre creduto: la trattativa come fase imprescindibile per la soluzione dei problemi dei lavoratori che rappresentiamo; la credibilità delle proposte che puntano alla tutela dei lavoratori che rappresentiamo”.

Così i segretari generali di Fit Cisl Umbria, Gianluca Giorgi, e di Uiltrasporti Umbria, Stefano Cecchetti, hanno annunciato la decisione di sospendere lo sciopero di 24 ore previsto per il 16 settembre.

“Una decisione – spiegano quindi i segretari – che arriva a seguito della riunione del 2 settembre scorso, che ha determinato la firma di un verbale in cui si condivide il comune intento delle parti di proteggere i lavoratori da qualsiasi rischio legato alla futura gara del Tpl, e delle aperture della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e dell’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche, manifestatesi con la ricezione di un’ulteriore convocazione per il 29 settembre prossimo per continuare la trattativa avviata in merito ai contenuti che il bando di gara Tpl dovrà avere”.

“Intendiamo capitalizzare l’attuale disponibilità ricevuta da Palazzo Donini – sottolineano Giorgi e Cecchetti –. Noi crediamo fortemente nella nostra proposta che intende tutelare il lavoro e i redditi di tutti i dipendenti interessati per l’intero periodo oggetto di appalto (nove anni). Una proposta credibile e percorribile che combina la clausola sociale a caratteristiche ben precise dell’offerta tecnica. Su queste basi intendiamo interloquire con la presidente Tesei e l’assessore ai trasporti Melasecche. È evidente che per il rispetto dei lavoratori che rappresentiamo, pretenderemo che il nostro gesto di buona volontà produca nella trattativa frutti concreti in tempi brevi. Allo stesso tempo resteremo vigili e ci terremo al riparo da eventuali speculazioni politiche e tentativi di strumentalizzarci. In tal caso non esiteremo a ripartire dalla piazza. Si coglie l’occasione per stigmatizzare quanto sia importante oggi, in questa fase di grave sofferenza per le famiglie, la rateizzazione degli abbonamenti all’uso dell’autobus che Busitalia ha deciso di sospendere unilateralmente. Atto fortemente in contraddizione con i tempi, per cui se ne richiede l’immediato ripristino”.