Nella tarda nottata appena trascorsa un bambino di tre anni, da solo in casa, svegliandosi e non trovando nessuno decideva di uscire, incamminandosi a piedi scalzi lungo la strada deserta in cerca di qualcuno.

Un passante, che lo vedeva uscire da solo da un portone, richiedeva immediatamente l’intervento dei Carabinieri. Giunti sul posto, i militari accertavano le buone condizioni di salute del piccolo e, in seguito ai primi accertamenti, rintracciavano la madre e lo zio.

Da una prima ricostruzione, i Carabinieri intervenuti constatavano come i parenti, affermando che il piccolo si fosse addormentato in casa, avevano deciso di uscire dall’abitazione, lasciandolo di fatto da solo e, come poi accaduto, libero di andar via di casa.

Benché la situazione sia stata risolta rapidamente e nel migliore dei modi, in considerazione dello stato oggettivo di pericolo a cui il piccolo veniva esposto, e che avrebbe potuto comportare conseguenze di assoluta gravità, i fatti qui descritti sono stati oggetto di relazione all’A.G. e i parenti del piccolo sono stati denunciati in stato di libertà per “abbandono di minore”, proprio in virtù dell’obbligo di proteggere il piccolo, vigilando sui suoi comportamenti, attuali o potenziali, così da prevenire eventuali pericoli in rapporto alle circostanze di tempo e di luogo.

Ulteriori accertamenti valuteranno il contesto familiare in cui il minore è inserito, affinché possano essere determinati compiutamente eventuali pericoli alla sua incolumità.

Redazione Galileo ^[1]