Nella serata di sabato si è presentata presso la Questura di Perugia una cittadina straniera, classe 1994, chiedendo agli operatori in servizio di poter rientrare in possesso del proprio passaporto. Il documento era infatti custodito negli uffici della Questura dopo che era stato smarrito e rinvenuto per strada, pochi giorni prima, da un uomo che lo aveva consegnato alla Polizia di Stato.

Tuttavia, quella che poteva essere una semplice operazione di routine ha avuto come epilogo l’arresto della donna. La 28enne, infatti, era stata sottoposta nella giornata precedente alla misura degli arresti domiciliari e successivamente era risultata assente dalla propria abitazione a seguito di un controllo effettuato da parte delle Forze di Polizia.

L’approfondimento dei controlli ha permesso di appurare che la donna, con precedenti di Polizia per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, era stata sottoposta, quindi, alla misura cautelare degli arresti domiciliari in esecuzione a quanto disposto dal Tribunale di Perugia, misura con scadenza nel mese di agosto 2023.La 28enne aveva già precedentemente trasgredito quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, tanto da vedersi sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in luogo della misura dell’obbligo di dimora.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al termine delle attività di rito, hanno tratto in arresto la donna per il reato di evasione, mettendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine della relativa udienza, che si è tenuta questa mattina, è stato convalidato l’arresto ed è stata ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari.