Alcuni turisti hanno dovuto lasciare il pozzo di San Patrizio, a Orvieto, in seguito a un forte temporale che ha colpito la città.

Tutto si è svolto nella massima calma e senza alcun problema per i visitatori.

Il seguito al temporale l’acqua ha cominciato a penetrare dall’imboccatura del pozzo, profondo una cinquantina di metri, che a quel punto è stato chiuso ai turisti. Le persone all’interno sono state fatte uscire dagli addetti di Sistema museo, la società che gestisce il sito turistico, anche perché nel frattempo era saltata la corrente. Sono poi intervenuti anche i vigili del fuoco per alcune verifiche.

Il temporale ha provocato allagamenti e diversi danni nel territorio orvietano. L’acqua ha anche danneggiato parte del selciato del corso principale della città.

 

 

Poco dopo le 16 di oggi 8 agosto, un breve ma violento temporale accompagnato da grandine e forti raffiche di vento si è abbattuto sul centro storico di Orvieto e l’intero territorio comunale provocando allagamenti di cantine e negozi, la caduta di un albero in piazza del Commercio ad Orvieto Scalo, smottamenti, detriti e caduta di rami lungo le strade che scendono dalla rupe (strada delle Conce, Dritta del Marchigiano, strada dell’Arcone) che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile con l’ausilio delle operatori del Centro Servizi Manutentivi del Comune e della Polizia Locale, impegnati nella ricognizione delle molte criticità e dei danni causati dal maltempo.

Nel centro storico la violenza dell’acqua che ha percorso il tratto in discesa di Corso Cavour verso piazza Cahen ha provocato il distacco di porzioni di sanpietrini in piazza Sant’Angelo. Il flusso di acqua ingrossato da quello proveniente dai vicoli che affacciano sul Corso, ha raggiunto rapidamente viale Sangallo iniziando ad allagare l’interno del Pozzo di San Patrizio e facendo temere per un gruppo di turisti che si trovavamo in visita al monumento, mentre l’acqua dall’ingresso superiore iniziava a penetrare all’interno determinando anche l’interruzione dell’energia elettrica. Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile i turisti sono stati fatti uscire dal Pozzo che è stato temporaneamente chiuso.