E’ stata notificata questa mattina, dai Carabinieri di Amelia e dalla Divisione Amministrativa della Questura di Terni, la misura a firma del Questore di Terni, Bruno Failla, che dispone la sospensione della licenza per 7 giorni ad un locale pubblico di Montecastrilli. La proposta di chiusura è stata avanzata a seguito di vari episodi che, a partire dall’inizio di giugno, hanno rappresentato un pericolo per la sicurezza dei cittadini, oltre a varie irregolarità di natura amministrativa accertate nei diversi controlli effettuati nel locale, sia dai militari dell’Arma, che dagli agenti della Polizia ternana. Il primo episodio contestato nel dispositivo, notificato questa mattina al gestore del locale, risale alla prima serata di apertura, la notte tra il 3 e il 4 giugno, con un giovane trovato semi-incosciente all’ingresso del locale e trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso di Terni; la stessa sera, la Divisione Amministrativa aveva riscontrato tre violazioni, oltre ad aver verificato carenze in merito alla gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, considerato il numero elevato di persone presenti sia nel locale, che in prossimità dello stesso.
Altro episodio si è ripetuto nella seconda serata di apertura, la notte fra il 10 e l’11 giugno, quando hanno avuto luogo ben due fatti criminosi: un furto con strappo ai danni di un giovane avventore, intento a ballare, ed una rapina sempre ai danni di un ragazzo che si trovava all’ingresso del locale; in entrambi i casi, i Carabinieri di Montecastrilli, intervenuti prontamente, avevano identificato e denunciato gli autori dei reati.
Nella nottata tra il 24 e il 25 giugno, invece, è scoppiato un tafferuglio nei pressi del locale, che ha visto coinvolto anche un minore ternano, che è stato denunciato perché trovato in possesso di un coltello. La settimana successiva, la notte tra il 1 e il 2 luglio, è stato necessario l’intervento dei Carabinieri di Montecastrilli, Amelia e Montecchio, per riportare l’ordine dopo i disordini scoppiati a poca distanza dal locale in questione, disordini ai quali hanno partecipato giovani, anche minori, non solo locali, ma provenienti altresì da altre parti della provincia, essendo il luogo diventato ormai un punto di riferimento anche per persone pericolose.
Innegabile il pericolo non solo per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche per l’incolumità dei giovani frequentatori, con un aumento dell’allarme sociale e di situazioni di disturbo della quiete pubblica e che compromettono anche la viabilità stradale, perciò è stato adottato il provvedimento di chiusura. La misura della sospensione della licenza, necessaria al fine di impedire, all’origine, il verificarsi di avvenimenti che possano mettere in pericolo l’ordine pubblico, ha infatti la finalità di produrre un effetto dissuasivo sui soggetti pericolosi, privati in questo modo di un luogo di aggregazione.