La Guardia di finanza, alla caserma Domenico Furbini sede del comando regionale umbro, ha celebrato il 248/o anniversario della fondazione del Corpo. La cerimonia si è svolta alla presenza delle massime istituzioni dell’Umbria e dei vertici delle forze dell’ordine.

Il comandante regionale generale Alberto Reda, dopo lo schieramento di una rappresentanza di finanzieri, dei labari e la lettura dei messaggi del capo dello Stato e del comandante generale della Gdf, ha tracciato un ampio bilancio dell’attività svolta dai finanzieri. “Celebrare un anniversario per noi è dare conto alla collettivita di quel che si fa per il bene del Paese”, ha detto.

Il comandante regionale ha sottolineato che “l’Umbria è strettamente collegata alle sorti del Paese. In un contesto di questo tipo vanno ben finalizzati i fattori favorevoli, quali le risorse del Pnrr. Occasioni uniche e imperdibili, e per loro successo serve sforzo congiunto. Anche con riguardo a profili di prevenzione ed eventuali condotte illecite. La finanza in Umbria ha fatto e continuerà a fare la propria parte”.

La linea di azione si sviluppa su tre fronti: il contrasto all’evasione, la tutela della spesa pubblica e la lotta alla criminalità. Il generale Reda ha parlato di 7.600 controlli amministrativi e 2.466 indagini in materia polizia giudiziaria ed erariale. “Nel 2021 si è continuato a dedicare attenzione al settore dei prodotto energetici”. Attenzione altissima anche su possibili speculazioni dei prezzi.

Sul lavoro nero e irregolare, l’attività di controllo ha portato negli ultimi 12 mesi ad individuare 210 lavoratori irregolari. Annunciato poi un ulteriore accordo con la Regione per il controllo sulla spesa sanitaria. Il generale Reda ha ringraziato, nel suo intervento, magistratura, forze dell’ordine, vigili del fuoco, esercito e agenzia delle dogane “per l’impegno comune nella tutela della legalità in Umbria”.