Era gravato da un ordine di esecuzione pena, emesso nel 2019 dalla Procura della Repubblica di Terni, a seguito di numerose condanne – passate in giudicato – per vari reati, tra cui: violazione della legge sugli stupefacenti e sulle armi, violenze private e lesioni aggravate, reati per i quali doveva ancora scontare 16 anni e 20 giorni di prigione.  Alcuni giorni fa, la Squadra Mobile ternana, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è venuta a conoscenza che il 32enne albanese – tra gli appartenenti alla banda sgominata dalla Squadra Mobile di Terni nel 2018 – era stato arrestato in Austria il 2 maggio scorso, perché fortemente sospettato di appartenere ad un’organizzazione dedita ai furti in abitazione. Immediata da parte della Polizia di Stato ternana la richiesta per l’emissione di un MAE – il Mandato di Arresto europeo – che è stato emesso repentinamente dalla Procura della Repubblica di Terni e subito inviato alle autorità competenti. Il provvedimento restrittivo è stato notificato all’albanese dalla polizia austriaca e nella mattina di giovedì 16 giugno, l’uomo è stato estradato e consegnato alla Polizia di Frontiera di Tarvisio.