La droga circolava ovunque all’interno dei locali di un circolo di Assisi: non solo nei bagni ma anche in cucina, sul tavolino destinato alla preparazione delle ordinazioni.

A evidenziarlo sono state le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di Assisi che, con attività di osservazione ed approfondimenti accurati, hanno documentato il via vai costante di avventori, spesso unicamente finalizzato all’acquisto dello stupefacente.

Come emerso dalle attività investigative, inoltre, in più occasioni gli avventori si intrattenevano a consumare in loco: a riprova di ciò, gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione e “strumenti” utili all’assunzione.

Tutto questo avveniva con la tolleranza della responsabile della struttura, un’italiana classe 1981 e del coniuge, un 49enne italiano, i quali, in alcune occasioni, consumavano le sostanze psicoattive unitamente alle altre persone presenti.

Non solo luogo di ritrovo, quindi, ma vera e propria base logistica per la consumazione e lo spaccio.

Le risultanze delle attività dei poliziotti del Commissariato di Assisi, che hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria dei due gestori, avevano altresì già posto le basi per un provvedimento del Questore che, in via d’urgenza, lo scorso aprile aveva disposto la chiusura del locale per 30 giorni.

La gravità della situazione, tuttavia, ha condotto a ritenere ancora attuali le esigenze cautelari portando all’emissione del provvedimento prefettizio del 27 maggio scorso, con il quale il Prefetto ha disposto la chiusura del circolo per un ulteriore periodo di tre mesi, ai sensi della normativa in materia di stupefacenti.

Questa mattina, i poliziotti del Commissariato di Assisi unitamente alla Polizia Locale, hanno notificato il provvedimento all’interessata ed hanno apposto i sigilli.