Con sempre maggiore frequenza vengono denunciati casi di cittadini che si recano al PUNTO di PRIMO SOCCORSO dell’OSPEDALE di AMELIA e, non ricevendo cure per assenza del medico sono costretti a recarsi a Narni o più spesso a Terni.

Oltre a non trovare risposte, mettendo anche a rischio in qualche occasione la propria salute, devono poi subire lunghe file intasando il Pronto Soccorso, specialmente dell’ospedale ternano.

La riduzione dei servizi – scrive lo Spi Cgil – rende ormai evidente il decadimento della struttura ospedaliera di Amelia, dove spesso macchinari, acquistati anche di recente, sono scarsamente utilizzati per mancanza di personale medico. Basti pensare che per una semplice radiografia si è spesso soggetti a spostarsi da un capo all’altro della regione, dopo settimane o mesi di attesa. Una situazione non più tollerabile.

In particolare vengono colpite le persone più fragili, gli anziani e in tante occasioni chi non può permettersi visite a pagamento.

In questo stato di cose – prosegue il sindacato – nulla è dato sapere (nonostante le promesse fatte), sui tempi reali di costruzione del nuovo ospedale e sulla realizzazione della nuova viabilità di competenza della Provincia.

CHIEDIAMO UN IMMEDIATO INTERVENTO DA PARTE DELLA DIREZIONE DELLA USL E AL SINDACO, IN QUALITÀ ANCHE DI AUTORITÀ SANITARIA, DI ATTIVARSI A DIFESA DELL’OSPEDALE, DELLA SANITÀ DEL TERRITORIO E DI QUELLA PUBBLICA.