Chiuso definitivamente il giudizio contabile relativo alla vicenda di Umbria Tpl e mobilità con la conferma dell’estraneità a ogni responsabilità degli ex vertici e consiglieri di amministrazione della società, fino al 2012, e dei rappresentanti degli organi politici regionali, guidati dall’allora presidente della Regione Catiuscia Marini.

Le Sezioni unite civili della Cassazione hanno infatti dichiarato inammissibile il ricorso del procuratore generale. E’ stato così di fatto confermato il giudizio della Sezione centrale d’appello della Corte dei conti che aveva rigettato il ricorso della Procura umbra della magistratura contabile. Questa aveva impugnato la sentenza con la quale i giudici di primo grado avevano dichiarato il proprio “difetto di giurisdizione”.

La magistratura contabile aveva agito per un presunto danno erariale ipotizzando vari episodi di mala gestio, erogazioni di denaro pubblico da parte della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, soci pubblici di Umbria Tpl e mobilità. Procedimento ora definitivamente chiuso con la dichiarazione del difetto di giurisdizione della Corte dei conti.