E’ tornata in auge tra alcuni ladri l’abitudine di utilizzare il “trucchetto delle monetine”, tecnica che li vede agire nei parcheggi di supermercati e centri commerciali e che prevede di distrarre le vittime più vulnerabili, anziane e sole, che uscendo dainegozi con buste o confezioni, sono affaccendate del caricarle in auto, e pertanto colte in un momento di disattenzione.Approfittando del fatto che le donne spesso appoggino le proprie borse sul sedile dell’auto i ladri gettano delle monetine per terra e fingendosi dei passanti invitano le vittime a raccoglierle, mentre riescono a rubare portafogli, borse o altri oggetti di valore.

A subire il furto della borsa con queste modalità è stata una donna che era appena uscita da un supermercato a Montecastrilli (TR). Dopo essere stata avvicinata da un uomo, che l’aveva allertata della pretestuosa perdita delle monetine, è stata derubata dell’intera borsa, per poi accorgersi successivamente del furto e chiamare il supermercato dove era stata per chiedere se avessero trovato refurtiva che pensava di aver smarrito.

Nel frattempo i ladri, che si è scoperto essere due, non contenti di aver trovato ben 320,00 euro in contanti nel portafoglio della vittima, si recavano presso uno sportello Postamat dove prelevavano con la carta elettronica della stessa altri 600,00 euro.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Montecastrilli (TR) partivano proprio dal supermercato, da cui i militari recuperavanole immagini del sistema di videosorveglianza esterna, che hanno immortalato l’azione criminosa nella sua interezza, e quelle dello sportello Postamat dell’Ufficio Postale di Pian di San Martino (PG), dal quale è stato eseguito, successivamente, il prelievo in denaro contante dalla carta di pagamento trafugata.

Da tali immagini è stato possibile risalire all’autovettura a noleggio utilizzata dai due ladri e all’identificazione compiuta di U.Z.L.J. e S.M.L.E., due trentenni di origini americane, domiciliati in Roma, che sono stati deferiti in stato di libertà per furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carta di credito.