“Più passa il tempo e più la situazione della sanità orvietana gradualmente peggiora. Lunghissime liste d’attesa per interventi chirurgici, con ritardi anche di mesi, visite addirittura non prenotabili, reparti in cronica sofferenza di personale sanitario e di apparecchiature, il pronto soccorso continuamente in carenza di personale medico ed infermieristico”.

Una lista che – dice la Cgil di Orvieto in una nota – potrebbe continuare anche sul fronte della sanità del territorio, visto che il 30 giugno scadranno i contratti del personale assunto per l’emergenza Covid durante questi due anni e la Usl Umbria 2 ha già detto che non garantirà il rinnovo dei contratti.

“L’amministrazione comunale plaude per l’arrivo dei soldi del Pnrr per la realizzazione entro il 2026 della casa di comunità e dell’ospedale di comunità nella struttura dell’ex ospedale – scrive la Cgil orvietana – ma non parla di progetti messi nero su bianco. Anche perché i soldi saranno usati solo per realizzare le strutture, ma senza un vero piano di assunzioni queste resteranno scatole vuote. Intanto, aspettando il 2026, viviamo ogni giorno lo smantellamento della sanità pubblica del nostro territorio e la Cgil non può restare in silenzio”.