“La medicina di genere al settimo anniversario dall’istituzione della giornata nazionale della salute della donna”. Questo il titolo del webinar organizzato nell’ambito delle iniziative della Fondazione Onda, dall’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, dal tavolo regionale per la medicina di genere e dall’Aidm (Associazione Italiana Donne Medico), con la collaborazione delle altre Aziende Sanitarie.

Un incontro con professionisti del settore di diverse specialità, con l’obiettivo di “attrarre l’attenzione sulla medicina di genere con focus sulla salute al femminile coinvolgendo istituzioni, mondo scientifico e società scientifiche”, come è stato spiegato durante l’evento. “La diffusione della medicina di genere – spiega Moira Urbani, referente regionale per la Medicina di Genere – ha contribuito ad aumentare la sensibilità nei confronti delle patologie organiche e psicologiche che colpiscono in modo diverso le donne e gli uomini individuando percorsi clinici e terapeutici specifici”.

“Il Santa Maria – spiega il direttore sanitario Alessandra Ascani – si pone come punto di riferimento per la Medicina di Genere, sia nell’ambito dei Bollini Rosa, sia per i programmi relativi ai Bollini Azzurri. Il tutto per avere e promuovere una maggiore sensibilità nelle cure offerte alla comunità”.

“La Regione Umbria – dichiara la dottoressa Paola Casucci – anche in occasione di questo importante evento, ribadisce la necessità di porre particolare attenzione alle differenze associate al genere, con l’obiettivo di garantire od ogni persona la migliore cura, rafforzando il concetto di centralità del paziente e di personalizzazione delle terapie. A tal fine continueremo a lavorare in sinergia con le aziende sanitarie per assicurare l’uniformità e l’equità nella presa in carico dei pazienti e nell’erogazione delle prestazioni”.

All’incontro hanno preso parte le dottoresse Cinzia Di Giuli e Paola Casucci, con gli interventi del dottor Maurizio Silvestri, del professor Giuseppe Nocentini, della dottoressa Maria Cristina Latella e della dottoressa Roberta Deciantis.