Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello, a seguito di chiamata al numero di emergenza, sono intervenuti in località Rio Secco per una lite tra due persone.

Gli operatori, immediatamente giunti sul posto, hanno preso contatti con il richiedente che ha riferito di essere stato minacciato dall’ex marito della sua attuale compagna. L’uomo ha raccontato agli agenti che il soggetto, dopo aver rotto a calci lo specchietto retrovisore della propria auto, avrebbe persino tentato di investirlo una volta sceso in strada a controllare il danno.

Durante le attività degli agenti, l’ex marito della donna sopraggiungeva in auto ma, alla vista dei poliziotti ha invertito repentinamente la marcia cercando di darsi alla fuga. Il tentativo però non è andato a buon fine, l’uomo, infatti, è stato subito raggiunto dagli operatori che l’hanno fermato e identificato.

Durante gli accertamenti, gli agenti hanno notato che l’uomo, classe 1965, emanava un forte alito vinoso e per questo motivo, dopo aver richiesto l’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale, lo hanno sottoposto all’esame etilometrico. Le prove effettuate hanno confermato la prima impressione degli agenti. È stato rilevato un tasso alcolico superiore al limite consentito.

Gli operatori, a quel punto, hanno contestato all’uomo la violazione dell’art. 186 c.2 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa di 543 euro e contestuale ritiro della patente da 3 a 6 mesi per guida in stato d’ebrezza. Hanno inoltre informato il richiedente della possibilità di portarsi presso gli uffici del Commissariato per presentare formale denuncia.