È stato operato con successo, dall’equipe chirurgica della struttura complessa di Clinica Urologica ad indirizzo Oncologico, diretta dal professor Ettore Mearini, un paziente di 72 anni con una massa solida del versante anteriore del rene sinistro di alcuni centimetri e del versante posteriore del rene destro. I tumori sono stati rimossi contemporaneamente con la tecnica di chirurgica robotica con una nuova via di accesso.

I tumori renali sincroni bilaterali sono rari ed esistono poche informazioni sulla strategia terapeutica che, nel tempo, è passata dalla chirurgia “open” alla chirurgia laparoscopica e, recentemente, a quella robotica.

Il prof. Mearini sottolinea come la strategia chirurgica messa in campo dall’intera equipe sia stata possibile grazie al fatto che presso la Clinica Urologica si è maturata un’esperienza nell’affrontare il tumore renale bilaterale tramite tecnica robotica, con 4 casi già trattati. “I pochi casi presenti in letteratura scientifica, compresa la nostra esperienza –spiega- hanno affrontato la problematica tramite chirurgia robotica operando prima un rene e successivamente l’altro, modificando la posizione del robot ed effettuando ampi scollamenti intestinali per accedere contemporaneamente ai due reni. In questo caso, per la prima volta, la strategia chirurgica è stata affrontata in robotica transperitoneale per il rene di sinistra ed extraperitoneale per quello di destra, facendo ruotare nel fianco il paziente e permettendo la rimozione delle masse tumorali in contemporanea”.

Entrambi i reni sono stati così preservati, con minime incisioni chirurgiche, riducendo la possibilità di trauma intestinale e senza danneggiare la funzionalità degli organi. Il decorso post-operatorio è stato breve e privo di complicanze, con grande soddisfazione del paziente e dell’intera equipe che dopo lunga disamina del caso ha condiviso l’innovativa strategia, possibile in un Centro con casistica oncologica molto ampia.