C’era anche una delegazione di lavoratori della Treofan a portare la loro solidarietà alla protesta degli studenti contro la gestione di alcuni aspetti del mondo dell’istruzione.

Una manifestazione spontanea, organizzata dalla Federazione della gioventù comunista di Terni, alla quale hanno partecipato un centinaio di giovani che dal punto di raduno, fissato in Piazza Dalmazia, si sono spostati in corteo dinanzi la sede dell’Ufficio scolastico provinciale per far sentire la propria voce. Innanzitutto contro l’alternanza scuola-lavoro che così come è concepita – hanno spiegato – vede studenti sostituirsi de facto ai lavoratori, producendo gratuitamente l’utile dell’azienda.

“Solo nell’anno scorso sono più di 400 i casi di infortuni di studenti in alternanza. È una situazione surreale- hanno aggiunto -siamo tornati alle condizioni del lavoro minorile di inizio ottocento, con la differenza che noi, oggi, non veniamo neanche pagati”. Ma forti critiche sono state avanzate anche agli esami di maturità di cui gli studenti – che vengono da due anno di dad – chiedono di rivedere, almeno nella parte scritta.