La Polizia di Stato di Perugia ha deferito all’Autorità Giudiziaria due giovani che, in occasione della finale di Coppa Italia regionale di eccellenza tra le squadre di calcio “Lama” e “Angelana” che si è disputata lo scorso 16 gennaio, nel fare ingresso allo stadio sono stati sorpresi in possesso di 14 fumogeni e 9 torce a mano. Per i due ragazzi è scattato anche il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (cd. DASPO) emesso dal Questore di Perugia.

L’individuazione si è verificata durante le fasi di afflusso della tifoseria del “Lama” quando i due giovani, poco prima dell’inizio dell’incontro, sono stati controllati dal personale della Polizia di Stato impegnato nei servizi di “filtraggio”. I due sono stati trovati in possesso di un involucro cartaceo contenente tre fumogeni e di uno zainetto, all’interno del quale erano occultati 14 fumogeni e 9 torce a mano.

In relazione a quanto accaduto, i due tifosi sono stati denunciati in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 ter, comma 2 della Legge 401 del 1989, che punisce il comportamento di chi è trovato in possesso nell’ambito di manifestazioni sportive di razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo o di gas, procedendo al sequestro penale dei fumogeni e delle torce rinvenute.

Ai due ragazzi è stata inoltre applicata la misura del D.A.S.P.O., provvedimento che vieta l’accesso su tutto il territorio nazionale ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive e nelle immediate adiacenze, comprese le competizioni ufficiali e amichevoli della nazionale per la durata di 3 anni e 6 mesi per un giovane e di 2 anni per l’altro.

I due destinatari del provvedimento, oltre a dover mantenere una distanza di almeno 400 metri dagli stadi, dovranno mantenere la stessa distanza dalle stazioni ferroviarie e dai piazzali adibiti a partenza delle tifoserie per il periodo di tempo compreso tra le due ore antecedenti l’inizio e le due ore successive allo svolgimento della manifestazione sportiva.