Cerca

128.869 le persone controllate, con un aumento di quasi il 50% rispetto al 2020. 21 arrestati e 160 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer Marche Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona, grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti covid”.

Numerosi anche i sequestri: 2 da taglio e 1 improprie nonché circa 400 gr. di cocaina, circa 1.500 gr. di eroina e oltre 2750 gr. di marjuana.

Durante l’anno sono state impiegate 11565 pattuglie in stazione e 2309 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 4862 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 620 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 33 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 11 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose. Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento Polfer Marche Umbria e Abruzzo hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 273 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 356 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 146 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti.

Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato circa 50 persone scomparse, di cui 31 minori.

Tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che, non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, nonché di persone colte da malore o aspiranti suicidi.

Come nel caso di un uomo, un 64enne italiano che, allontanatosi volontariamente dall’ospedale regionale di Torrette di Ancona ove era ricoverato, è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria mentre passeggiava lungo il marciapiede di attesa treni, sul 2° binario. Lo stesso, confortato dal personale Polfer, ha confidato di trovarsi in stazione poiché intenzionato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Accompagnato in ufficio è stato assistito sino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno disposto un ulteriore ricovero.

Sempre ad Ancona gli agenti Polfer hanno notato un anziano aggirarsi nell’atrio biglietteria e hanno deciso di approfondire il controllo. Su di lui, come accertato dal terminale, pendeva una denuncia di scomparsa presentata dai familiari ai Carabinieri della provincia di Monza-Brianza ove l’uomo risiede.

A loro era indirizzato un biglietto di carta con poche righe scritte a mano “Basta non ce la faccio più, vado a morire…”.

Sono stati avvertiti immediatamente i familiari che hanno raggiunto il capoluogo dorico per riabbracciare il proprio congiunto.

A San Benedetto del Tronto (AP) un bambino di soli 4 anni girovagava da solo all’interno di quella stazione ferroviaria, quando gli agenti della Polfer, nel corso dei consueti servizi di vigilanza in stazione, hanno notato il suo sguardo smarrito e preoccupato.

Dopo averlo avvicinato e accompagnato in ufficio per tranquillizzarlo, hanno appreso che si era allontanato dai genitori. Pertanto, si è provveduto ad allertare le Forze di Polizia territoriali nonché, essendo una giornata dedicata al mercato cittadino proprio nei pressi della stazione ferroviaria, i bancarellari presenti sul posto. E proprio grazie a loro che il papà si è presentato presso gli Uffici del Posto Polfer di S. Benedetto del Tronto dove ha potuto riabbracciare il proprio figlioletto.

Al fine di evitare spiacevoli e talvolta tragici episodi di ragazzi presenti sui binari per giochi o sfide, sono stati organizzati specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio. Spesso i giovani ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni, per questo, la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1050 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere, a livello nazionale, più 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.