Nella serata del 10 dicembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato e tentata estorsione ai danni di una donna di nazionalità peruviana, un cittadino moldavo di anni 34, irregolare sul territorio italiano, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, la vittima veniva derubata della propria borsa contenente documenti, effetti personali e un telefono cellulare, che lasciava inavvertitamente – e per pochi attimi- all’interno dell’ascensore della propria abitazione; non trovando la borsa nel posto dove l’aveva poco prima dimenticata, decideva quindi di contattare, insieme al proprio compagno, l’utenza associata al telefono che le era stato asportato unitamente alla borsa.

Rispondeva un uomo, che si esprimeva con lieve accento dell’est, il quale chiedeva la somma di 200 euro, quale corrispettivo per la restituzione del telefono e della borsa rubata alla donna.

Alla luce di quanto appreso la Squadra Mobile predisponeva un servizio di osservazione all’esterno di un supermercato, dove l’indagato aveva fissato l’appuntamento con la vittima al fine di riscuotere l’indebita somma, nel corso del quale i poliziotti hanno atteso l’arrivo dell’estorsore.

Appena il malvivente si è palesato veniva fermato dagli uomini della Squadra Mobile che rinvenivano all’interno della tasca anteriore destra del giacchetto dell’estorsore, il telefono cellulare di proprietà della derubata ed a pochi metri dal supermercato la borsa della donna ed il suo contenuto.

Attese le evidenze investigative il soggetto veniva tratto in arresto per i reati di furto aggravato e tentata estorsione e trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura in attesa del rito direttissimo.