Nell’ambito dei controlli straordinari previsti dal progetto della Questura di Perugia “Borghi Sicuri”, finalizzato ad innalzare la percezione di sicurezza nelle zone e nei comuni più piccoli della provincia, anche attraverso servizi coordinati con le polizie locali, è stato elaborato un progetto dedicato alle 12 maggiori frazioni del territorio assisano.

Si tratta di aree molto estese, alcune delle quali ubicate in ambiente montano, caratterizzate dalla presenza di piccoli ed isolati insediamenti urbani diventati, a causa della posizione geografica, obiettivi per il compimento di atti predatori.

Per contrastare tali fenomeni e dare alla collettività una presenza più visibile delle Forze di Polizia, facendo accrescere, al contempo, la percezione di sicurezza, il Commissariato di P.S. di Assisi, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e in sinergia con la locale Polizia Municipale, porrà in essere servizi straordinari sul territorio delle frazioni di Tordandrea – Castelnuovo – Petrignano – Torchiagina – Tordibetto –Palazzo – San Gregorio Capodacqua – San Vitale – Rivotorto e Costa di Trex.

I servizi, iniziati già a partire dalla giornata di ieri, hanno interessato soprattutto le zone di Tordibetto, Palazzo e San Gregorio. Si tratta di piccole frazioni e caratteristici borghi abitati da non più di 1500 persone.

Nel corso dei controlli sono stati effettuati 20 posti di controllo, identificate 235 persone e fermati 110 autoveicoli.

Le attività hanno riguardato anche gli esercizi commerciali; sono stati, infatti, 8 quelli controllati nella zona.

Soddisfatti, e anche un po’ sorpresi, i residenti hanno potuto apprezzare la presenza importante e rassicurante dei poliziotti e dei vigili urbani con i quali hanno potuto parlare e confrontarsi.

Nel corso della giornata, inoltre, è stata rintracciata una cittadina di nazionalità rumena che si aggirava nel mercato rionale di Bastia Umbra, la stessa, a seguito del controllo, è risultata gravata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e da un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Bastia per la durata di anni tre, emesso dal Questore della provincia di Perugia il 25 agosto scorso. Per la donna è immediatamente scattata la denuncia in stato di libertà.