Agli inizi degli anni ’90, proveniente dalla USL Narni-Amelia, ha iniziato la sua attività professionale in Riabilitazione per poi creare quello che oggi è il Servizio di Psicologia Ospedaliera. Un servizio che ha svolto una missione articolata sia sul versante clinico che nel campo dell’umanizzazione, formativo, organizzativo e della ricerca, con attività rivolte agli utenti dell’ospedale, ai familiari, ai caregiver, agli operatori e volontari. Attraverso l’attività ambulatoriale il servizio ha assicurato anche un supporto e un legame con le necessità del territorio.

Negli anni il servizio ternano è diventato un modello ed un punto di riferimento per la Psicologia ospedaliera a livello nazionale. Un esempio ne è il “Centro di Ascolto Psicologico”, primo del suo genere in Italia, punto di accoglienza ed orientamento per tutti coloro, utenti ed operatori, che hanno necessità di un primo ascolto sul piano psicologico.

Nella pandemia il servizio è stato molto attivo, assicurando ai ricoverati, ai loro familiari e agli operatori, un importante supporto psicologico. Il Dr. Lazzari ha al suo attivo oltre 200 articoli e 8 volumi di carattere scientifico ed è docente in diverse università, ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca su scala nazionale ed internazionale. Ricopre l’incarico di presidente nazionale e regionale dell’Ordine degli Psicologi.

“Saluto tutte le colleghe ed i colleghi che lavorano in Azienda, con i quali abbiamo condiviso momenti e percorsi importanti, il dott. Chiarelli e la Direzione aziendale per la valida collaborazione e l’attenzione alla nostra attività. Questa Azienda mi ha dato la possibilità di costruire un servizio psicologico che ritengo sia fondamentale, per gli utenti e per gli operatori, in ogni ospedale. Spero che i bisogni psicologici in contesti così delicati siano sempre di più oggetto di attenzione e abbiano risposte appropriate. Che la cura abbia sempre di più come protagonista la persona e non solo il suo corpo”.

‘La Direzione Aziendale saluta il dottor Lazzari che ha rappresentato e rappresenta un vanto per il nostro ospedale, non solo per il lavoro portato avanti negli anni nel settore della psicologia e per tutte le attività anche di livello nazionale, ma anche per tutta l’attività, professionale e umana, tenuta durante le fasi più acute della pandemia”.