Episodio di violenza nel carcere di Terni, dove ieri sera un detenuto italiano di origini toscane, già noto per aver creato disordini al carcere di Sollicciano, ha distrutto la propria cella per motivi ritenuti futili.

L’uomo – secondo quanto riferito dal Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria – ha sradicato i sanitari e il termosifone, distrutto il tavolo e gli sgabelli e allagato il corridoio della sezione. Il detenuto si è anche procurato tagli su tutto il suo corpo, minacciando tutti coloro che cercavano di calmarlo. Solo dopo alcune ore la situazione è tornata alla normalità.

“La casa circondariale di Terni oramai è diventata la discarica del Provveditorato della Toscana e dell’Umbria, con arrivi settimanali di detenuti con patologie psichiatriche che mettono a dura prova tutto il personale di polizia penitenziaria” commenta in una nota il segretario nazionale per l’Umbria del Sappe, Fabrizio Bonino. “Questo sindacato – continua – chiede con forza che al verificarsi di episodi come quello di ieri sera o come quello di qualche giorno fa, il detenuto venga trasferito nel giro di pochi giorni, come avviene normalmente negli altri istituti del Provveditorato, per dare un segnale al personale di attenzione al delicato lavoro che svolge, permettendo così di farlo operare con minori rischi possibili e maggiore serenità”