- Radio Galileo - https://www.radiogalileo.it -

ORDINANZA ANTIPROSTITUZIONE A TERNI, E’ POLEMICA, IL SINDACO LATINI SPIEGA A RADIO GALILEO

Posted By Redazione Galileo On 29 ottobre 2021 @ 17:57 In Cronaca

“Se si legge il provvedimento attentamente e con uno spirito laico ci si accorge che non è vietato alcun tipo di abbigliamento particolare da parte di nessuno, ma che c’è solamente la volontà di contrastare un fenomeno. Occorre leggere bene e non estrapolare singole parole, perché altrimenti si rischia di strumentalizzare il tutto”. Così il sindaco di Terni, Leonardo Latini, risponde alle polemiche suscitate dall’ordinanza comunale anti-prostituzione, in cui si vieta “a chiunque” di mantenere un “abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo” e di “mostrare mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.

Il sindaco sottolinea che “la polemica riguarda un’ ordinanza che è stata adottata la prima volta il 24 luglio dello scorso anno, poi prorogata e reiterata nel momento in cui – spiega – c’è stata segnalata una recrudescenza di certi tipi di fenomeni e dopo averne discusso nel Comitato per l’ ordine pubblico e la sicurezza presso la prefettura, all’esito di una apposita convocazione sul tema”.

“Di ordinanze come questa – prosegue Latini – ce ne sono a decine in Italia e sono state sostanzialmente adottate da sindaci di centrodestra e di centrosinistra. Sembra più che altro ci si concentri nella polemica solo su una parte politica, piuttosto che andare a vedere se quei provvedimenti sono stati adottati per contrastare un fenomeno deprecabile come quello dello sfruttamento della prostituzione, o andare a valutare l’utilità di simili strumenti per le forze dell’ ordine. Di fatto con la normativa vigente soltanto dei provvedimenti ordinamentali possono dare la possibilità di intervenire”. Il sindaco evidenza poi che su “tre condotte che vengono vietate dall’ordinanza, due riguardano i clienti”. “E’ chiaro – dice ancora – che si tratta di un fenomeno che ha dei risvolti sociali particolarmente drammatici, ma quello riguarda un’altra porzione dell’attività che un ente locale può fare”. L’ordinanza è invece, sempre a detta del sindaco, “uno strumento utile per cercare di contrastare fenomeni criminali che se trovano nelle città ambienti non accoglienti possono retrocedere”.

“Se invece lasciamo fare come se nulla fosse – conclude – gli stessi fenomeni criminali si insediano sempre di più e sono particolarmente spiacevoli quando vanno a colpire povere donne, come quelle costrette alla prostituzione”.

Ma ascoltiamo il Sindaco di Terni, Leonardo Latini, intervistato stamane da Nadia Camilli a Radio Galileo…

Ordinanza prostituzione, donne Cgil Terni: sembra di essere tornate indietro nel tempo

“II sindaco Leonardo Latini ha da pochi giorni pubblicato un’ordinanza, valida fino al 31 gennaio 2022, finalizzata al ‘superamento del degrado del territorio per il decoro e la visibilità dei luoghi’. Ci si aspettava di parlare finalmente dei quartieri e della necessità di ricostruire socialità, oppure della condizione degli anziani o dei giovani che non trovano occupazione. Invece l’ordinanza si riferisce al contrasto al fenomeno della prostituzione”. È quanto scrive in una nota il coordinamento donne della Cgil di Terni, che sottolinea come anche rispetto a questo tema sarebbe stata auspicabile “una riflessione sullo sfruttamento sessuale, sul maltrattamento fisico e psicologico delle donne considerando che l’80% delle donne che si prostituiscono è vittima della tratta. Invece – continuano le donne della Cgil di Terni – nell’ordinanza, tra le altre questioni poste, c’è il divieto di ‘mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità’ e di intrattenersi con le persone ‘con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione’. Come al solito si colpevolizza la donna – osserva ancora il coordinamento – e non si determinano politiche per contrastare il fenomeno della prostituzione, la mercificazione del corpo femminile è un tema culturale a cui vanno contrapposti pensieri e azioni contro la disparità di genere”.

Secondo la Cgil nell’ordinanza, aldilà dei riferimenti al comportamento delle donne e soprattutto al loro abbigliamento, “non si trova nulla rispetto al contrasto di atteggiamenti inequivocabilmente criminali e nulla sul rafforzamento della vigilanza notturna, mentre tutto viene ridotto alla lunghezza delle gonne o all’ampiezza delle scollature”. “Sembra di essere tornate indietro nel tempo – insistono le donne del sindacato ternano – quando nella seconda metà del ’400 le donne non potevano indossare scarpe con il tacco più alto di quello indicato in un’incisione sul portale principale all’ingresso del Duomo, ancora oggi visibile”.

“Ci piacerebbe – conclude il coordinamento donne della Cgil – parlare del lavoro femminile, dell’occupazione precaria, della necessità di avere servizi per l’infanzia in grado di fornire un reale strumento di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, ci piacerebbe parlare di orari della città, della solitudine come primo elemento di fragilità, di come si sono modificate le famiglie negli anni, di quanta occupazione di qualità si può generare per le donne, di quale welfare cittadino si può ipotizzare, del part time involontario. Forse si potrà fare alla prossima ordinanza?”.

 

Ordinanza Terni, Pavanelli (M5S): “Sindaco leghista vieta scollature e minigonne. No, non siamo in Afghanistan sotto il regime talebano ma in Umbria e precisamente a Terni”.

Nei giorni in cui si discuteva in Parlamento il DDL Zan che garantisce il rispetto dei diritti di tutti, il Sindaco di Terni emana un’ordinanza che impone alle donne il divieto di abbigliamento “provocante” pena l’equiparazione a prostitute. Queste sono le soluzioni grottesche e offensive per la tutela del territorio ternano operate dalla Lega. Invece di trovare soluzioni ai problemi della città e risollevare l’economia il Sindaco vuole eliminare la prostituzione vietando minigonne e scollature e limitando la libertà delle donne. Una decisione ridicola e grave che ci fa capire a che livello è arrivato il partito di Salvini, un livello medioevale, omocentrico e privo di idee”.

Così in una nota la senatrice umbra Emma Pavanelli del M5S.

 

Pd Umbria, sindaco Terni si scusi su ordinanza, “Si occupi del degrado della città, altrimenti si dimetta”

“Il sindaco Latini chieda scusa alle donne, ritiri l’indegna ordinanza sul divieto di indossare abiti succinti e si occupi, davvero, del degrado della sua città, sempre che ne sia capace, altrimenti rassegni le sue dimissioni. Questa è l’unica cosa che può fare se tiene al decoro e all’immagine di Terni”.

E’ quanto afferma il segretario regionale umbro del Pd, Tommaso Bori.

“Non possiamo che tornare a denunciare con forza questo clima oscurantista – aggiunge Bori in una nota del Pd – che la Lega prova gettare sull’Umbria. Non è la prima volta che questa destra tenta di comprimere i diritti e la libertà della persona e in particolare delle donne. Era già successo pochi mesi fa sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza”.

“Oggi il sindaco Latini assurge alle cronache nazionali non di certo per i risultati conseguiti durante il governo della sua città ma per aver scambiato i problemi connessi alla tratta e allo sfruttamento della prostituzione per un mero fatto riconducibile al comportamento delle donne e soprattutto al loro abbigliamento. Tutto ciò è inaccettabile tanto più che, nella sua ordinanza, non si trova nulla rispetto al contrasto effettivo di atteggiamenti criminali, né sul rafforzamento della vigilanza notturna, ma tutto viene ridotto alla lunghezza di un abito o all’ampiezza di una scollatura come purtroppo accade nei paesi in cui i diritti delle donne vengono ancora negati a causa di credi religiosi e regimi totalitari. Tutto questo è lontano anni luce dalla cultura democratica e liberale della nostra Umbria”.

 

 


Article printed from Radio Galileo: https://www.radiogalileo.it

URL to article: https://www.radiogalileo.it/cronaca/2021/10/29/116517-ordinanza-antiprostituzione-a-terni-e-polemica-il-sindaco-latini-spiega-a-radio-galileo

URLs in this post:

[1] Redazione Galileo: https://www.radiogalileo.it/author/redazione-galileo

Copyright © 2014 Radio Galileo. All rights reserved.