Manifestazione “no Green pass”, stamani a Terni, dove qualche centinaio di persone si è radunato in piazza della Repubblica, nel centro città, per protestare contro l’introduzione dell’obbligo della certificazione verde sui luoghi di lavoro. Ad organizzare l’iniziativa, il Fronte del dissenso insieme alla Fisi, la Federazione italiana sindacati intercategoriali.

“Uno, cento, mille portuali” il coro che si è alzato più volte dalla folla, in solidarietà ai lavoratori del porto di Trieste. Sotto il presidio delle forze dell’ordine, i manifestanti si sono spostati in corteo in corso del Popolo, transitando sotto la sede del Comune, poi tornare in piazza della Repubblica. Non si sono registrate problematiche di ordine pubblico.

Secondo gli organizzatori, il Green pass imposto dal governo Draghi è “un atto illegale perché viola la Costituzione e rappresenta un sopruso intollerabile per tutti i lavoratori”.

“Non è uno strumento di prevenzione sanitaria – è stato detto – ma rappresenta un ricatto per licenziare coloro che rifiutano un vaccino sperimentale che non protegge dal virus e non impedisce il contagio”.