Ha fatto in breve il giro dei social la protesta, davvero singolare, messa in atto dal gestore di una stazione di servizio di Papigno, a Terni, che a causa del caro carburanti ha deciso di sospendere i rifornimenti di metano ai clienti.

“Ci scusiamo con la clientela – si leggeva in un cartello affisso e poi sostituito con un altro – ma abbiamo preferito non vendere piuttosto che applicare prezzi inaccettabili”. Al suo posto, si diceva, è poi comparso un nuovo cartello con su scritto “metano chiuso”.

Nel messaggio si legge che “il gestore e la compagnia petrolifera per incompatibilità con i prezzi applicati dai fornitori della materia prima sospendono la vendita di metano per un periodo non definito, altrimenti avrebbero dovuto applicare un prezzo di vendita esorbitante”.

foto Terninrete