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TERNI – Le vie del centro si sono animate ieri pomeriggio di un’energia diversa. Decisa, concreta, al femminile. Circa 30 imprenditrici ternane si sono ritrovate per una camminata simbolica seguita da un momento conviviale, all’interno dell’iniziativa “Business al Femminile – Terni si connette”, evoluzione naturale del primo evento “Terni si racconta”.

A guidare il gruppo è stata ancora una volta Alessia Arronenzi, imprenditrice e ideatrice del progetto:

«Questa volta abbiamo scelto di far parlare le mani. Quelle che ogni giorno creano, lavorano, costruiscono. Ogni gesto è una storia».

Le mani che raccontano il mestiere

Nei giorni precedenti all’evento, un videomaker ha ripreso ogni imprenditrice nel proprio ambiente lavorativo, immortalando il gesto più rappresentativo della propria attività. Un racconto autentico, fatto di movimento, impegno, artigianalità.

Dal Comune al cuore del centro: il cammino

Il punto di ritrovo è stato Palazzo Spada, sede del Comune. Da lì, le protagoniste hanno attraversato il centro storico di Terni in una breve camminata collettiva, portando con sé il messaggio di una comunità imprenditoriale coesa e determinata a farsi vedere, sentire, riconoscere.

Un brindisi per celebrare l’unione

La tappa finale è stata al Bogart, locale del centro gestito da Barbara Saltamartini, anche lei tra le nuove aderenti. Qui si è svolto un aperitivo informale, occasione per scambiarsi esperienze, creare connessioni e costruire nuovi orizzonti.

All’evento era presente anche l’assessore al commercio Stefania Renzi, che ha sottolineato l’importanza del tessuto imprenditoriale femminile come risorsa viva e generativa per la città.

Una rete in crescita, un movimento autentico

L’iniziativa, che ora conta oltre 60 imprenditrici coinvolte, sta diventando un vero e proprio movimento cittadino. Non solo un progetto legato al commercio, ma una visione condivisa di collaborazione, crescita e responsabilità sociale.

«Non è solo un evento. È una rete di donne che scelgono ogni giorno di mettersi in gioco. Insieme» – ha concluso Arronenzi.

E il territorio risponde. Con entusiasmo, con partecipazione, con voglia di futuro.