
Era stata esclusa dall’esame di maturità per aver tenuto con sé il cellulare durante la prima prova scritta, ma il Tar dell’Umbria le ha dato ragione. Protagonista una studentessa di Terni, con una media superiore all’otto, che al momento dell’inizio della prova di italiano è stata sorpresa con il telefono acceso nel proprio banco, fatto che ha portato la commissione a interrompere l’esame e il dirigente scolastico a firmare l’esclusione immediata dall’intero percorso d’esame.
La ragazza ha impugnato il provvedimento con un ricorso d’urgenza al Tar, assistita dall’avvocato Maria Di Paolo. Oggi, il giudice Pierfrancesco Ungari ha accolto la richiesta in via cautelare, sospendendo l’efficacia del provvedimento scolastico e autorizzando la studentessa a sostenere la sessione suppletiva dell’esame di Stato, a partire dal 2 luglio.
La questione verrà discussa in camera di consiglio il prossimo 22 luglio, ma intanto la studentessa potrà concludere il proprio percorso scolastico.