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Mancavano solo 50 chilometri per arrivare a Mantova dove stasera erano attesi per il Bam, il grande raduno europeo dei viaggiatori in bicicletta. Ma stanotte il risciò di Massimiliano Natali e Riccardo Ippoliti è stato rubato. Lo avevano legato a un albero davanti al locale dove ieri sera si erano rifocillati, come hanno fatto al termine di ogni tappa da quando, sabato scorso, sono partiti per la loro folle impresa dal Bar Cospea di Terni. Massimiliano Natali, Riccardo Ippoliti, Umberto Boccioli e Stefano Massaccesi non sono nuovi a questo genere di imprese. Amnbasciatori della mobilità dolce e fan accaniti dell’olandesina senza marce (da qui il nome del gruppo) nel 2019 i quattro amici raggiunsero San Benedetto del Tronto mentre nel 2021 organizzarono una raccolti fondi da destinare alla creazione di un’area relax per medici ed infermieri al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Terni e per pubblicizzarla fecero il giro dell’Umbria, sempre a bordo del risciò. Stavolta l’impresa era quella di pedalare per 420 chilometri verso Mantova superando due volte quota 1000 metri, grazie anche all’aiuto di Leonardo Agostini e Nicola Di Girolamo che a metà viaggio hanno dato il cambio a Umberto e Stefano. L’ultimo tratto doveva essere tutto sulle gambe di Massimiliano e Riccardo che però stanotte hanno fatto la brutta scoperta: «Alle 6.40 sono sceso per un controllo e il risciò non c’era più – dice Massimiliano – abbiamo fatto la denuncia e ho parlato personalmente con l’ispettore capo. L’ho coinvolto con i racconti e si stanno adoperando. Momentaneamente non so come arriveremo a Mantova, diciamo che senza quel risció è diverso perchè ormai era una questione di farlo insieme. Ci hanno detto di fermarci in città un giorno. Speriamo di ritrovarlo».