Si è concluso ieri sera ore 21 nella bellezza del Palazzo Cesi ad Acquasparta  il Convegno organizzato dall’azienda Fattore Umbro di Montecastrilli  in sinergia con l’Università di Agraria Perugia, Assoavi associazione di categoria del settore avicolo, Progetto Verde Luce della fondazione Cotarella e partecipato da enti, associazioni di categoria regionali e dalle autorità locali.

L’incontro dal titolo  : l’innovazione nella tutela / tutela nell’innovazione,  rappresenta un binario a doppio senso che vuole esprimere  due concetti importanti  che riguardano tutti, riguardano quello che mangiamo ma soprattutto riguardano la salute  e tutela dei consumatori e il benessere dell’animale. Il tavolo ha  messo  a confronto non solo l’azienda che produce, ma anche tutti i soggetti che concorrono a realizzare processi innovativi e sostenibili volti alla “tutela”.

Dall’ Università, alle associazioni di categoria, con il supporto degli enti, dei  tecnici ed esperti, e anche dei mass media,   che hanno la capacità di restituire al pubblico questo lavoro corale e questa cultura che non è solo aziendale ma è la rete virtuosa che fa “territorio”.

Fattore Umbro prima start-up innovativa della regione vuole creare un percorso virtuoso di cultura sul cibo e far capire  che dietro a certe scelte e dietro a questo lavoro  non c’è solo marketing ma qualcosa di più grande, l’affetto e la necessità di far crescere  il territorio secondo i  parametri ed obiettivi che l’agenda ONU e l’Europa ci invitano ad adottare. Fattore Umbro è una filiera a metro zero, con un moderno centro di selezione in posizione centrale rispetto agli nostri allevamenti Biologici e a terra, le uova non subiscono sollecitazioni da trasporto e dalla deposizione passano in pochissime ore al confezionamento. Una filiera circondata da uliveti biologici e apiari, dalle quali oltre la produzione del miele si misura la salubrità dell’aria. Ha spiegato Mirko Trappetti amministratore Fattore Umbro

Il convegno ha avuto un programma concentrato su temi quali: Antibiotic free , processi per sostituire la chimica attraverso oli essenziali, presentato dal Dottor Lombardini Francesco esperto di nutrizione animale

La politica europea nel settore avicolo e gli andamenti di questo mercato , presentato dal direttore nazionale di Assoavi Stefano Gagliardini  ( associazione avicola di riferimento per tutti i produttori del settore)

Il dottor Massimo Graziani consulente Assoavi  ha illustrato il tema del pulcino maschio e ha evidenziato come Fattore Umbro tutela gli animali e  punta al loro benessere.

Il professor Alessandro del Bosco  PROFESSORE IN ZOOCULTURE DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE ALIMENTARI E AMBIENTALI Di PERUGIA ha presentato Future collaborazioni scientifiche  in tema di benessere e qualità nelle filiere avicole tra FATTORE UMBRO e DSA3 sul tema dell’animale di fine produzione e la possibilità di reinserirlo socialmente come animale da cortile e compagnia.

Approfondimento sul tema da parte della Presidente provinciale Coldiretti Dominga Cotarella che ha presentato il progetto verde LUCE realizzato dalla Fondazione Cotarella che ha l’obiettivo attraverso la pet terapy curare patologie quale i disturbi dell’alimentazione( patologia sempre piu frequente soprattutto tra i giovani) un progetto che mette in “luce” l’aspetto riabilitativo sociale e rurale degli animali da cortile.

Gianluca Fidenzi resp. Produzione Fattore Umbro ha poi invitato al tavolo enti e istituzioni per interventi di confronto . hanno apportato il loro contributo: Albano  Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, Malvetani Giuseppe presidente Provinciale Confagricoltura, L’amministrazione di Acquasparta

E Chiusura colorata ed ironica da parte del Mastro Gianfranco Vissani che ha messo in luce il ruolo importante dell’uovo nella cucina italiana e la sua storia nel panorama gastronomico della nostra regione. Il maestro ha messo in primo piano la necessita di consumare cibo tracciabile che viene da luoghi sani e il più naturali possibili perchè la saluta passa attraverso quello che mangiamo.

Fattore Umbro ringrazia quanti hanno partecipato e i mass media per la divulgazione del messaggio  di una cultura sostenibile, innovativa volta al benessere animale e dei consumatori come fattore di evoluzione dei territori .