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“I commenti degli ultimi giorni sulle condizioni del manto erboso del Liberati diciamo che non rispecchiano la realtà per non cedere alle vergognose e bassissime provocazioni
Solo per chi volesse sapere come siano le reali condizioni vi informo ce il prato del liberati da circa un anno è di gramigna. Questo per renderlo più performante soprattutto durante i periodi sempre più lunghi di esposizione alle alte temperature e per tantissimi altri motivi tecnici collegati alla conduzione di gioco.
La gramigna, attraverso una tecnica di conversione, si lascia sostanzialmente dormiente sotto il terreno tra ottobre e giugno seminando più volte l’anno dei l’obiettivo sui quali si gioca in tutto questo periodo.
A giugno si toglie tutto e il campo si presenta nudo come una distesa di terra.
Peccato non ci siano foto di 20 giorni!
La gramigna in queste condizioni riforma la parte visibile della pianta quindi il manto erboso visibile a tutti pur essendo sempre presente sotto il terreno.
In questi giorni sta semplicemente finendo di fare la foglia.
Tutto questo con conduzione giornaliera di concimazioni continue, bucature e sabbiature, molto molto evidenti ora, per preparare il rettangolo di gioco alle competizioni.
Il focus è talmente lontano da chi non sa che lunedì scorso, come tutti gli anni in precampionato, sono stati effettuati i test dalle società incaricate dalla lega, la Pro Pitch/Sports Lab e Turt Europe che, per ciò che riguarda la giocabilità , quindi rimbalzo, scorrevolezza, drenaggi ecc., hanno dato risultati sorprendentemente buoni.
Si è convenuto di sostenere la ripresa vegetativa della parte aerea della gramigna con una leggera trasemina per l’aspetto estetico della partita del 19.
Dietro alla conduzione del Liberati c’è una struttura di uomini e risorse molto articolata
La società in primis che fa del tutto per avere le migliori condizioni possibili dare strumento alla squadra di esprimersi, noi che diamo il massimo insieme a nostri consulenti agronomi che seguono la maggior parte dei campi professionistici di A e B e strutture tecniche incaricate dalla lega calcio che affiancano la società e noi nelle scelte.
Concludo rassicurando quanti, a loro modo, si “interessano” nella speranza sia cieca fede calcistica.”
PAESAGGI UMBRI
Daniele Bazzarin

Foto copertina archivio