Si sono conclusi lunedì a Narni gli Stati generali della cultura e del turismo, organizzati dall’amministrazione comunale per sollecitare una discussione pubblica sulla centralità dei due settori per uno sviluppo solido e duraturo del territorio. Le due giornate, fa sapere il Comune in una nota, sono state un’occasione per riflettere sulla necessità di fermarsi a pensare e, partendo dall’importanza della città nel passato, convocare energie per uno sforzo di immaginazione e creatività che apra la scommessa sul futuro.

Il sindaco Lorenzo Lucarelli ha fatto appello ad uno sforzo per delineare e precisare i caratteri peculiari di una politica culturale che delinei una precisa identità. La cultura, ha poi detto, è futuro ed universo plurale che comprende forme e discipline diverse da incanalare in una comune visione di medio e lungo periodo, avendo il coraggio di fissare priorità, determinare scelte, indicare una direzione. L’assessore agli eventi turistici e culturali Giovanni Rubini ha sottolineato come nella fase iniziale di questo processo sia importante definire un metodo e un modello di comunicazione e trasparenza, obiettivi progressivi destinati a stimolare partecipazione e dibattito.

Gli incontri sono terminati con un richiamo ad un processo di coinvolgimento che ponga come punto di sintesi la cultura e il turismo, intimamente legati, in un’ottica di sviluppo sostenibile di una città accessibile, accogliente e aperta. Dagli Stai generali è emerso che c’è la necessità oggi di incanalare cultura e turismo in un orizzonte di sviluppo responsabile in cui la comunità acquisti importanza come protagonista della promozione del territorio anche attraverso la creazione di rapporti positivi di interazione con l’industria della cultura e del turismo e con gli stessi ospiti. Gli Stati generali sono stati innanzitutto un tentativo di mettere a fuoco e condividere le criticità della nostra offerta politica e culturale, togliendo le incrostazioni provinciali che talvolta la caratterizzano.

Quello appena concluso è stato solo il primo appuntamento di un percorso di confronto tra amministrazione comunale e le diverse parti che compongono la realtà territoriale. Verrà infatti proposta la creazione di un organismo di raccordo e partecipazione con operatori pubblici e privati nei settori della cultura e del turismo e con singole persone che rappresentano sensibilità che si vogliono ulteriormente sollecitare.