Si svolgerà lunedì prossimo alle 15,30 nella sede di Terni della Camera di Commercio dell’Umbria, l’iniziativa dal titolo:” La parità di genere nel Pnrr e la certificazione Uni PdR 125/22: un’opportunità concreta per le aziende umbre”. L’incontro è promosso dalla consigliera di Parità della Provincia di Terni Vittorina Sbaraglini e dalla consigliera supplente Ivana Bouchè, nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, con il patrocinio della Provincia di Terni, della Camera di Commercio dell’Umbria, della Consigliera di Parità della Regione Umbria e del Comitato per l’Imprenditoria Femminile.

Ai lavori parteciperà anche la presidente della Provincia, Laura Pernazza, che porterà il saluto dell’amministrazione e sottolinerà l’importanza di incontri di questo genere per aggiungere elementi di riflessione e approfondimento sul tema della parità di genere che va affermata in ogni occasione e circostanza.

Di seguito il comunicato affidato all’ufficio stampa: “La Certificazione della Parità di Genere, prevista dalla legge n.162 del 2021 nell’ambito della Missione 5 del Pnrr è uno strumento di governance volto alla generazione di valore per le aziende e i loro stakeholders, teso a migliorare l’immagine dell’organizzazione e a creare un ambiente di lavoro inclusivo, in grado di promuovere la presenza e valorizzare il contributo delle donne.

La Prassi, prevede l’adozione di specifici Indicatori chiave di prestazione inerenti le Politiche di parità di genere nelle organizzazioni e ha l’obiettivo di avviare un percorso permanente di cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni stesse al fine di raggiungere una più equa parità di genere, superando la visione stereotipata dei ruoli, attivando i talenti femminili per stimolare la crescita economica e sociale del Paese.

Per la certificazione di genere sono destinati 10 milioni di euro. Per le aziende virtuose è previsto un esonero parziale del versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori (nel limite dell’1% e di 50.000 euro annui), una premialità per la concessione di aiuti di stato e/o finanziamenti pubblici in genere, un miglior posizionamento in graduatoria all’interno di bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture, una riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione alle gare pubbliche.

Le consigliere di Parità hanno voluto inserire questa iniziativa tra gli eventi del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, perché ritengono che la violenza sulle donne tragga origine da una cultura fondata su stereotipi di genere, che negano la parità e relegano la donna ad un ruolo subalterno. Solo dando alle donne il giusto riconoscimento del diritto al lavoro ed all’autonomia economica, nonché il diritto ad uno stipendio al pari degli uomini, liberandole da una visione che le continua a vedere “angeli della casa o oggetto di desiderio sessuale”, si potrà superare la disparità che le vede come soggetti deboli e che genera il terribile fenomeno della violenza sulle donne ed i femminicidi”. Le consigliere di Parità ricordano che l’iniziativa dà diritto a 2 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati e all’Ordine dei Commercialisti di Terni.