Si è tenuta martedì mattina all’interno della cattedrale di Terni, la conferenza stampa di presentazione della Festa del Preziosissimo Sangue di Cristo, organizzata dalla parrocchia della cattedrale guidata da don Alessandro Rossini. Presenti il vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, monsignor Francesco Antonio Soddu, e il sindaco di Terni Leonardo Latini. Al centro della festa, la reliquia che dal 1651 è custodita nel duomo di Terni e che racchiude in sé significati e valori di amore, fede e riscatto. Tanti gli appuntamenti – di carattere spirituale ma anche convegni, incontri e spettacoli – in programma dal 20 al 25 settembre.

Il programma
Si inizia martedì 20 settembre, alle ore 21 in cattedrale, con lo spettacolo teatrale ‘Dalla mia vita alla vostra: Madre Eletta di Gesù’. Fra gli appuntamenti sottolineati nel corso della conferenza stampa, figurano il convegno che si terrà mercoledì 21 settembre, alle ore 10 in cattedrale, intitolato ‘Sì alla vita, no alla droga’: ospite lo psicologo e sociologo Silvio Cattarina, fondatore e responsabile della comunità ‘L’imprevisto’ di Pesaro. Alle ore 17, altro importante appuntamento in cattedrale con la giornalista e scrittrice Costanza Miriano dal titolo ‘Niente di ciò che soffri andrà perduto’. Giovedì 22 settembre, alle ore 21 in piazza Duomo, è in programma il musical ‘This is me: la gioia nel teatro’ realizzato da Beautiful Act Officina dello Spettacolo. Quella di venerdì 23 settembre è stata ribattezzata la ‘La giornata del Creato’ e prevede, alle ore 17.30 presso il parco fluviale del Nera in zona San Martino, un incontro di preghiera ecumenico; a seguire, alle 21 in piazza duomo, il concerto di giovani talenti intitolato ‘I colori della musica’. Le giornate clou saranno quelle di sabato 24 e domenica 25 settembre. Sabato, alle ore 18.30 in cattedrale, si terrà la conferenza del giornalista David Murgia (TV2000, autore e conduttore de ‘Ai confini del sacro’) su ‘Le reliquie della passione, tra devozione e superstizione’. Alle ore 21 in piazza duomo andrà in scena il musical-rievocazione storica ‘La Santa reliquia a Terni – La Terni rinnovata ricorda l’accoglienza alla principessa di Svezia’, a cura di Barbara Cinaglia e Tullio Antonelli con la partecipazione degli attori della Beautiful Act. A seguire, la preghiera del vescovo Soddu per la città con la benedizione della Sacra reliquia. Alle ore 22, sempre in piazza duomo, l’attesissimo concerto ‘Sensofonia’ del maestro Francesco Morettini: un nuovo progetto musicale esclusivamente strumentale, fra musica e rivelazione sensoriale. La giornata conclusiva, quella di domenica 25 settembre, è interamente dedicata alla festa del Preziosissimo Sangue di Gesù, con la Santa Messa in cattedrale alle ore 9, la Santa Messa Pontificale alle ore 11 – presieduta da monsignor Soddu e concelebrata dai Canonici della cattedrale – e la Santa Messa delle ore 18 celebrata da don Enzo Greco.
Il vescovo
Nel suo intervento, durante la presentazione della festa, il vescovo Soddu ha sottolineato come la reliquia rappresenti «un segno che ci rimanda ad una presenza viva e attuale, quella di Gesù Cristo che per noi ha dato la sua vita, è risorto e vive con noi. Tutto ciò rappresenta il cuore, l’essenza della nostra esistenza che abbraccia l’intera comunità ternana».
Breve storia della reliquia
La reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù è custodita dal 1651 nel duomo di Terni e consiste, fisicamente, in una croce pettorale in vetro che conserva al suo interno una stilla di Sangue di Gesù, inserita in una cornice d’oro che si eleva sopra un antico e pregiato calice anch’esso d’oro. Come sia giunta a Terni, è documentato negli archivi vescovili: a donarla alla chiesa ternana fu l’allora vescovo Francesco Angelo Rapaccioli che si adoperò per provare l’autenticità e l’efficacia della reliquia. La sua venerazione da parte dei ternani ha origine nel 1657 quando in Italia, ed anche a Terni, imperversava la peste e la storia racconta che quando i morti all’interno della città divennero tanti, e non si sapeva più dove seppellirli, venne aperta una fossa comune fuori Porta Romana. L’allora vescovo Sebastiano Gentili decise di uscire dal duomo in processione con davanti la reliquia e, salendo sulla torre dei Barbarasa, benedì la città. Da li a poco la malattia regredì velocemente fino a scomparire e così i cittadini attribuirono all’intercessione della reliquia il fatto miracoloso. Negli anni seguenti la reliquia è stata sempre festeggiata dai ternani ed anche dalle zone confinanti accorrevano moltissime persone per venerarla. Di fronte a calamità e momenti difficili per la comunità, ci si riuniva attorno a Lei per pregare e chiedere un aiuto: accade ancora oggi che ci troviamo di fronte a mali ‘moderni’, come la droga che affligge i giovani e le loro famiglie.