Il consiglio comunale di Terni ha approvato nel pomeriggio di ieri, con 19 voti favorevoli, e 8 astenuti, un atto di indirizzo sul progetto pilota sperimentale per la razionalizzazione dei cimiteri comunali.

Il documento risponde alla necessità di fronteggiare l’attuale situazione di emergenza in cui versano le aree cimiteriali del nostro territorio, anche a causa della sempre crescente domanda di servizi da parte dei cittadini a della carenza di personale che l’Ente si trova ad affrontare.

Partendo dal presupposto che la semplice e continua espansione delle aree cimiteriali non può rappresentare la risposta ad un problema così complesso, la proposta prevede piuttosto una riqualificazione radicale dei sedici cimiteri comunali, attraverso un progetto gestito per fasi che permetta di abbinare all’espansione una razionalizzare del patrimonio cimiteriale esistente, sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello gestionale.

Il progetto prevede numerose azioni, da attuare secondo un programma pluriennale, tra le quali lo smaltimento delle liste di attesa, il recupero dei posti con contratti scaduti e di tombe, cappelle, loculi abbandonati e retrocessi, la redazione di un piano regolatore cimiteriale e il recupero della sezione storica del Cimitero Monumentale di Terni e dei comparti monumentali delle antiche municipalità e delle frazioni e dei cimiteri rurali.

Tutto questo nella triplice ottica di migliorare il servizio offerto ai cittadini, di razionalizzare i processi e di ottimizzare le entrate.

L’atto approvato è riferito alla prima fase del progetto, di durata biennale, che riguarderà il cimitero civico di Terni e prevede la valutazione della possibilità di affidare in house providing il progetto alla società Terni Reti surl, che ha già presentato una manifestazione di interesse a marzo 2021, previa ricerca e confronto con altri operatori economici di mercato.