Sabato scorso, 9 luglio, l’Avis di Amelia ha donato all’ospedale cittadino due poltrone destinate alla sala salassi dei donatori di sangue.
Alla cerimonia di consegna hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Amelia Laura Pernazza, il direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, il direttore del Presidio Ospedaliero di Narni-Amelia Sergio Guido, il responsabile del SIT aziendale Marta Micheli, il responsabile del Centro Raccolta Sangue Roberto Borzacchini e, per le Avis, il delegato regionale Ottaviano Panfili e il vice presidente Avis Amelia Mirko Piciucchi a rappresentare la presidente Maria Letizia Cinti e tanti volontari e donatori di Amelia.
Per sostenere l’importante iniziativa, l’Avis ha promosso una raccolta fondi che ha visto una grande partecipazione della comunità cittadina che ha reso possibile l’acquisto delle due poltrone sistemate, come detto, nella sala salassi del centro ospedaliero di Amelia, un servizio molto attivo che, nonostante le difficoltà di questo periodo, è riuscito a mantenere costante il numero delle donazioni, ben 790 nel 2021 con quota 400 già abbondantemente superata nei primi sei mesi del 2022.
Ai volontari e ai cittadini di Amelia è stato rivolto un sentito ringraziamento dal direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino che ha parlato di “ennesima importante testimonianza di generosità, vicinanza e impegno civile della cittadinanza e dell’Avis” mentre il sindaco Laura Pernazza ha confermato la disponibilità dell’amministrazione municipale “a promuovere la donazione del sangue all’interno degli eventi dell’Estate Amerina al fine di tenere sempre alta l’attenzione e la sensibilità della popolazione sulla donazione di sangue”.
“L’obiettivo dell’autosufficienza – ha spiegato il responsabile del servizio Immunostrasfusionale della Usl Umbria 2 Marta Micheli – non può essere dimenticato e va perseguito con l’impegno quotidiano di tutti, istituzioni, azienda sanitaria, associazioni e cittadini. È compito di tutti cercare di fare rete per sensibilizzare la cittadinanza, reclutare nuovi donatori e realizzare, come stiamo facendo da tempo in tutti i nostri centri di raccolta, ambienti confortevoli e ben organizzati dove la donazione di sangue diventi un momento di piacevole solidarietà”.