Assisi è la “casa” ideale per intraprendere con forza una battaglia, un impegno concreto per uno sviluppo sostenibile e di pace in tutto il mondo perché è la città più internazionale dell’Umbria.

E’ questo il messaggio che arriva dalla Città Serafica, dalla prima giornata di lavori del summit “Assisi&Roma Roundtable 2022” organizzato dalla Global Foundation a cui partecipano personalità del mondo della finanza, dell’economia, della politica e della religione. Tra gli altri il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il governatore di West Java, Indonesia, Mochamad Ridwan Kamil.

L’evento sul tema “Globalizzazione cooperativa – Navigare insieme nell’ignoto, verso una coesistenza pacifica e globale” si svolge oggi e domani ad Assisi e lunedì si trasferisce a Roma e al termine dei lavori si concluderà con un accordo finalizzato a sostenere azioni urgenti per prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici sulle generazioni future e lavorare per un pianeta ecologicamente sostenibile.

Da Assisi il summit della Roundtable, si metterà così subito a disposizione del Governo italiano per rendere operativi gli obiettivi di sviluppo sostenibile e partirà anche la richiesta al G20 di valutare se l’attuale mondo della finanza “sia effettivamente al servizio dei popoli, del pianeta e della loro prosperità attuale e futura, e di formulare linee guida politiche specifiche per sostenere con maggiore coerenza il sistema finanziario globale e la sua supervisione e regolamentazione nel rispetto dell’Accordo di Parigi”.

“Proprio il G20 a presidenza italiana – ha sottolineato il ministro – è riuscito a portare queste tematiche al centro del dibattito superando resistenze notevoli e adesso l’Indonesia sta costruendo, purtroppo in questo difficile clima internazionale, dei nuovi passi in questa direzione. Comunque, un dato deve essere chiaro: o lo sviluppo sarà sostenibile oppure non ci sarà sviluppo per nessuno”.

Prima di lasciare la Sala della Conciliazione dove si è svolta la prima sessione (nel pomeriggio e domani i lavori proseguiranno al Palazzo del Monte Frumentario), il sindaco di Assisi ha ribadito che “da questa città, da questo accordo, è forte l’aspirazione alla pace, a un mondo più giusto e senza disuguaglianze, che non è un’utopia ma un obiettivo politico concreto da raggiungere attraverso la lotta ai cambiamenti climatici e all’emancipazione energetica delle popolazioni più povere”.