Dieci profughi ucraini, tra cui sei bambini, sono arrivati a Cascia, accolti dalle monache di Santa Rita in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Caritas della diocesi Spoleto-Norcia.

“Sono vittime in fuga dall’orrore della guerra, che gli ha portato via tutto e hanno bisogno di ritrovare serenità e speranza e con questa consapevolezza abbiamo aperto le porte del nostro monastero, decise a dar loro una casa sicura dalla quale ripartire”, ha detto la madre priora, suor Maria Rosa Bernardinis.

“Essere al loro fianco per la rinascita è un dono e una responsabilità: per entrambi ringraziamo il Signore e chiediamo a lui di darci la forza per lasciare nei loro cuori il seme dell’amore e della pace che Santa Rita ci chiama a diffondere”, ha aggiunto la religiosa.