Nulla può giustificare l’invasione dell’Ucraina e il sostegno alle popolazioni vittime della guerra è una assoluta priorità. Bisogna arrivare al cessate il fuoco e ricostruire una pace durevole e giusta in Europa e questo deve essere l’obiettivo essenziale e urgente del Governo italiano e dell’Unione Europea.

Il congresso provinciale dell’ANPI di Terni ha posto il tema della pace al centro dei suoi lavori e ha rilanciato con forza la proposta di una rete permanente cittadina delle associazioni democratiche e antifasciste che faccia argine alla sempre più preoccupante deriva nazionalista, sovranista, autocratica e neofascista che minaccia la convivenza internazionale ma anche quella delle nostre comunità nazionali e locali.

C’è una continuità visibile tra le spinte nazionaliste che spingono alla guerra e le istanze politiche sovraniste, razziste e antisolidali che si esprimono nella ricerca dell’uomo forte o di soluzioni personaliste e presidenzialiste che sono agli antipodi della lettera e dello spirito della Costituzione Repubblicana. L’ANPI di Terni è impegnata a sviluppare e rendere capillare la sua articolazione sul territorio, e a promuovere la partecipazione e la formazione, soprattutto dei giovani e dei giovanissimi, nei quartieri e in collaborazione con le scuole, ai valori della democrazia e dell’antifascismo.

La trasmissione di esperienze e memorie tra le generazioni è decisiva per evitare rigurgiti autoritari e il ritorno di antichi mostri. L’ANPI di Terni sottolinea anche il rischio di forte declino delle condizioni materiali e di qualità della vita della comunità locale, alle prese con un grave arretramento delle politiche sociali e di welfare dei governi locali di destra, che hanno imboccato la via del centralismo e del privatismo rinunciando ai fondamentali principi di universalità, tempestività ed equità nelle prestazioni dei servizi pubblici. Sono le stesse amministrazioni che patrocinano e avallano iniziative culturali inquinate da presenze neofasciste e varano misure amministrative retrograde sul versante dell’esercizio dei diritti civili.

Il congresso dell’ANPI di Terni ha rivolto un saluto caloroso e grato: alla memoria della partigiana “Renata” Ersilia Stefanini Salvati, recentemente scomparsa, additandola come esempio di rigore, forza e attaccamento attivo ai valori della democrazia della Costituzione Repubblicana dell’antifascismo e del partigiano Valentino Pascucci.

Ha poi inviato un caloroso saluto al partigiano Alvaro Valsenti, che ha mandato un messaggio telefonico per salutare il congresso e Renato Magni presente al congresso che ha letto un breve saluto.

Il Congresso dopo aver approvato un emendamento sulla questione femminile, presentato dal coordinamento donne e il Documento Nazionale ha eletto il nuovo Comitato Provinciale realizzando un profondo rinnovamento con una presenza femminile superiore al 40%.

Il Comitato Provinciale ha di seguito eletto Rossano Capputi nuovo presidente Provinciale dell’ANPI di Terni.