Il sindaco di San Venanzo, Marsilio Marinelli, ha diffuso un comunicato nel quale rende noto di aver sottoscritto una nota dei sindaci della Media valle del Tevere sulle decisioni prese in merito all’ospedale di Pantalla a causa dell’emergenza covid“.
“Anche questa volta – scrive – nonostante gli appelli provenienti da più voci e nonostante le richieste avanzate dai sindaci dei comuni della Media valle del Tevere, l’ospedale territoriale di Pantalla viene ancora pesantemente penalizzato per garantire posti letto per malati covid. Per garantire infatti questi posti letto viene chiusa la medicina generale, la chirurgia viene rimodulata in attività programmata e, conseguentemente, lo stesso pronto soccorso che (bontà loro!) resta aperto, in realtà viene trasformato di fatto in una sorta di primo soccorso, diventando un centro di smistamento dei pazienti presso altri ospedali dell’Umbria, Branca e Città di Castello in primis.
Tutto questo è assolutamente inaccettabile. Erano state avanzate a più riprese richieste per far sì che, anche in presenza di malati covid, l’attività del nostro ospedale potesse essere rimodulata in modo tale da assicurare e garantire anche le altre attività sanitarie indispensabili per la popolazione della Media valle del Tevere che in questi due anni ha già subito pesantemente un prezzo alto in termini di assistenza ospedaliera. Così non è stato.
Non pensiamo minimamente di contestare l’attivazione di posti letto covid, tuttavia ci chiediamo come sia possibile che in due anni di emergenza, e con i tanti fondi stanziati dal governo, che la giunta regionale non sia riuscita a creare le condizioni per assistere al meglio i pazienti covid e non sia riuscita a procedere ad assunzioni straordinarie di personale medico, infermieristico ed ooss che la situazione emergenziale richiedeva? Tutto questo non è più sopportabile, non è tollerabile assistere ancora una volta ad una pesante riduzione delle attività sanitarie presso il nostro ospedale territoriale.
Non è inoltre tollerabile che ancora una volta si compiano scelte così pesantemente impattanti sul nostro territorio, senza che da parte degli organi politici regionali si avverta almeno la necessità di un confronto con le realtà territoriali e con gli stessi sindaci della Media valle del Tevere. Così non va. Chiediamo che da subito le attività sanitarie del pronto soccorso, della chirurgia e della medicina generale tornino ad essere pienamente assicurate alla popolazione. Il comunicato è stato sottoscritto anche dai sindaci di Fratta Todina, Massa Martana e Montecastello di Vibio”.