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Terni: Vignetta sessista del Presidente della Provincia Giampiero Lattanzi e scoppia la polemica

Posted By Redazione Radio Galileo On 2 novembre 2021 @ 09:06 In Attualità

Una vignetta dal chiaro doppio senso pubblicata sul proprio profilo Facebook da Giampiero Lattanzi (PD) presidente della Provincia di Terni. Il “memento” vede protagoniste due ragazze impegnate in un dialogo. “Come fai ad avere tutti questi soldi? Lenticchie a capodanno?”, chiede una. L’altra risponde: “No, piselli tutto l’anno”. Uno scambio di battute allusivo, che poco lascia all’immaginazione, che ha scatenato le critiche. Le donne di Fratelli D’Italia di Terni hanno risposto a Lattanzi, che nel frattempo ha cancellato il post, con un comunicato stampa “CHI DI SOCIAL FERISCE, DI SOCIAL PERISCE – scrivono in un comunicato – …o quantomeno rischia di pagare pegno, come nel caso del post qui riportato, sicuramente in linea con un genere di umorismo goliardico TIPICAMENTE maschile di bassissimo livello che non si accosterebbe bene nemmeno alle osterie di un tempo, ma che mette in luce in maniera eclatante i luoghi comuni esistenti dai secoli dei secoli nei confronti del sesso femminile, e sottolineiamo femminile senza nessun equivoco di sorta.
Sarebbe già molto poco giustificabile un post del genere – che come si vede dai like ricevuti, dal numero dei commenti e dal numero delle condivisioni ottenute in solo un’ora di pubblicazione ha subito riscosso grande successo di cameratismo di genere – se lo avesse pubblicato una persona qualsiasi, invece in questo caso si tratta di una persona che ricopre una carica pubblica, anzi due, quella di Sindaco e quella di Presidente di Provincia
Ma a condire un po’ il tutto, che già basterebbe e avanzerebbe, sta il fatto che il povero malcapitato non solo si diverte a “cazzeggiare” come scrive appunto goliardicamente con terribili doppi sensi, ma vigliaccamente – forse perché ben consigliato o magari bacchettato da qualcuno a dovere – dopo poco CANCELLA il post quatto quatto senza tener conto che, purtroppo, c’è sempre qualcuno di buon cuore e anche buon cervello che può averli letti e salvati
Che grande tristezza Signor Presidente della Provincia di Terni nonché Sindaco di Guardea: non ha avuto nemmeno il coraggio di mantenere la faccia e continuare a veicolare tristi messaggi scontati e sessisti dopo averli prodotti o quantomeno copiati e condivisi, che nella sua veste istituzionale, seppur da profilo privato, non è certo meno grave
Tutte le donne immaginiamo, davvero con grande ansia attendono che lei produca qualche altra perla per l’ora del “cazzeggio”!!!!!”
Intanto Lattanzi si difende con un post pubblicato sempre su Facebook
“L’ ultimo post di domenica pubblicato su questa “rubrica” ha assunto dei significati che non voleva assolutamente avere, ben lungi dallo scopo prefissato che era solo quello di strappare un sorriso. Poiché non voglio assolutamente fornire immagini distorte del mio modo di essere e di pensare, nè tantomeno, pur involontariamente suscitare malesseri in alcuno, rimuovo il post a testimonianza delle buona fede con cui era stato pubblicato.
La rubrica “ L’ora del cazzeggio” proseguirà con altri post…
Buona giornata.”

 

Alessandrini (Lega), offensiva vignetta su donne, “Evidente il doppiopesismo della sinistra”

“Di cattivo gusto e offensiva per le donne. L’intento goliardico non giustifica l’utilizzo di un linguaggio sessista”: la senatrice della Lega Valeria Alessandrini critica la vignetta pubblicata sul suo profilo Facebook, e poi rimossa, dal sindaco di Guardea e presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, Pd, nella quale sono rappresentate due giovani donne e un dialogo a sfondo sessuale.

“Un rappresentante delle istituzioni non può permettersi simili uscite, mi auguro ne abbia compreso la gravità” aggiunge la parlamentare. “Se questo post fosse stato pubblicato da un sindaco della Lega, sarebbe scoppiato il finimondo a Terni e in tutto il Paese – afferma ancora la senatrice Alessandrini – invece anche in questa circostanza appare più che evidente il doppiopesismo della sinistra, fin troppo risoluta nel condannare un’ordinanza contro la prostituzione ritenuta necessaria anche dai cittadini, ma stranamente assente nel giudicare un episodio che rispolvera luoghi comuni sulle donne, offensivi e vecchi di secoli. Dove sono le prese di posizione degli esponenti del Pd che si ergono a paladini dei diritti femminili? Dove sono le condanne delle donne della Cgil o le proteste delle associazioni? Dove sono gli eletti grillini, i civici della sinistra locale, gli intellettuali di turno? Dove sono i post Facebook bellicosi di Scanzi e quelli indignati della Boldrini? Per ora tutto tace. Mi auguro – conclude l’esponente della Lega – che la volontà di condannare episodi che ledono la figura della donna prevalga sull’appartenenza politica”.

 

Vignetta su donne: Fdi, da Lattanzi (prov.Terni) pessimo gusto

“E’ davvero di pessimo gusto la vignetta che ritrae due giovani donne e un dialogo a sfondo sessuale postata sui social dal presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi. Ci domandiamo se è questa l’idea che l’esponente del Pd ha delle donne. Dal presidente Lattanzi abbiamo ascoltato le presunte motivazioni che lo hanno portato a postare questa vignetta ma ancora non abbiamo sentito le sue scuse. Nulla giustifica questo linguaggio sessista e per questa ragione chiediamo una presa di posizione dai vertici del suo partito… o sarà il solito “compagno che sbaglia?”. Così Emanuele Prisco, deputato umbro di Fratelli d’Italia.

 

Pd Terni, vignetta su donne inopportuna ma ingenua, servono comportamenti più sobri e consapevoli.

“Sebbene sia evidente la differenza formale tra il pubblicare da una pagina istituzionale o da quella personale, resta un contenuto non opportuno e dal sapore sessista, anche se fatto con ingenuità”: così il Partito democratico di Terni commenta la vicenda del post con allusioni sessuali pubblicato sulla propria pagina Facebook dal presidente della Provincia di Terni e sindaco di Guardea, Giampiero Lattanzi. Per il Partito democratico – al quale lo stesso Lattanzi è iscritto – “bene hanno fatto” alcune esponenti di FdI “a far notare che il contenuto del suo post era offensivo” e “bene ha fatto lui a toglierlo poco dopo averlo pubblicato”. “Dal suo successivo post – continua il Pd – si capisce quanto non avesse idea che il contenuto fosse più pecoreccio che spiritoso”. Pur “certi” della non volontà di Lattanzi di offendere, i democrati auspicano “non solo che sia un episodio che non si ripeterà più, ma anche che si trasformi in occasione per tutti coloro che ricoprono incarichi istituzionali o politici per imparare a tenere comportamenti social più sobri e ad essere più consapevoli”. Tornando sulla polemica dell’ordinanza anti-prostituzione firmata dal sindaco Leonardo Latini, il Pd chiede infine “simile coerenza alle donne di Fratelli d’Italia che hanno espresso indignazione, invitandole prima a riflettere sulla differenza tra un post su una pagina social privata e un’ordinanza pubblica, e poi a chiedere con forza al sindaco, della cui maggioranza cittadina fanno parte, di ritirare immediatamente l’ordinanza” stessa, “chiedendo scusa ai ternani, ma soprattutto alle ternane”.

 

Post sessista, le consigliere della Lega Terni: “Chi ricopre incarichi istituzionali non si può permettere simili scivoloni”

“Un post con relativo meme, quello pubblicato dal presidente della provincia di Terni, Giampiero Lattanzi del PD, che mette in luce il livello dialettico di alcuni esponenti della sinistra ternana”.

Così l’intervento delle consigliere comunali della Lega Terni, Federica Apollonio, Maria Cristina Brugia, Valeria D’Acunzo ed Anna Margaritelli.

“Un post sessista – sottolineano le leghiste – una ‘battuta’ mal riuscita degna dei b-Movie italiani degli anni ‘80, che offende tutte le donne e che ci riporta indietro nel tempo, al tanto scomodato e citato Medioevo culturale, tirato in ballo più volte e a sproposito in questi giorni dai suoi colleghi di partito nel criticare l’ordinanza contro la prostituzione del sindaco Latini. La goliardia del presidente Lattanzi, uomo delle istituzioni, presidente della Provincia di Terni e sindaco del Comune di Guardea, svilisce la figura della donna. Chi ricopre incarichi di questo livello non si può permettere simili scivoloni. Sarebbe stato grave se questa vignetta fosse stata pubblicata da chiunque, ma l’episodio acquisisce una rilevanza diversa, perché a scherzare su un tema così sentito è chi dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, ed in un certo senso dare anche il buon esempio.

Non può esserci ‘cazzeggio’, citando Lattanzi, con allusioni o doppi sensi che mercificano il sesso femminile. Una brutta caduta di stile”, concludono le leghiste.

 

 


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